Continua il nostro viaggio intorno al mondo. Siamo in Giappone, paese con usi, costumi e cucina molto diversi dai nostri. Per la consueta ricetta ne proponiamo una che è possibile preparare da noi. Infatti, in molti piatti ci sono ingredienti non facili da trovare nei nostri supermercati. Ecco una ricetta tipica della cucina casalinga giapponese, le “tori danko”, tradotte letteralmente vuol dire polpette di pollo. “Tori” vuol dire uccello in generale, ma spesso è utilizzato come diminutivo di “niwa tori” ossia pollo. “Danko” significa pallina, che si usa per le preparazioni simili alle polpette. Per circa 18 polpette avete bisogno di: 300 grammi di polpa di pollo con la pelle, una manciata di erba cipollina tritata, un cucchiaino di zenzero grattugiato (se non lo trovate lo potete sostituire con il curry), due cucchiai di salsa di soia (si trova in supermercati ben forniti, al posto si può usare l’aceto balsamico), un pizzico di sale, due cucchiai di fecola di mais (in sostituzione della katakuriko, fecola di castagne che si usa in Giappone) e del brodo di pollo. A questo punto, con l’aiuto di un adulto, tritate la polpa di pollo, mettetela in una terrina, aggiungete l’erba cipollina, la salsa di soia, la fecola di mais, lo zenzero e un pizzico di sale. Mescolate il tutto energicamente, meglio se con le mani. Formate delle polpette dalla grandezza che possono essere mangiate in un solo boccone e cuocetele per circa tre minuti nel brodo bollente. Itadakimasu, è la parola che si usa in Giappone quando s’inizia a mangiare, simile al nostro buon appetito.