Riki è affascinato dalla grandezza dell’America. Con la sua mitica bici trasformata in un aereo vola sui cieli colorati … alla ricerca di storie appassionanti.
Il paese di Chissà dove si trova…??? Si trova tra la fine e l’inizio del non si sa.
Tutti lo attraversano per iniziare un fantastico viaggio e per uscirne però ci vuole coraggio.
Il tempo lì ha uno strano funzionamento per alcuni è solo un attimo, un momento e in un lampo sono di là, ad altri sembra un’eternità.
Gli abitanti purtroppo hanno tutti uno sguardo perplesso, ad ogni domanda rispondono: – Chissà, ma proprio adesso!
Si tormentano tra forse, semmai e che sarà, intanto la vita scorre e va.
Un giorno sono felici e il chissà apre mille sorrisi, il giorno dopo, pensando che tutto andrà male, non sperano più in una vita normale.
Non si può andare avanti così, qualcuno si decida, o è no o è sì.
Non si può vivere nel dubbio infinito niente è iniziato e niente è finito.
L’attività principale di ogni cittadino dal più anziano al più bambino, era aspettare, pensare ripensare sperando così che qualcosa si decida a cambiare.
Nessuno osava però dire con chiarezza quel che voleva fare con certezza.
Chi potrebbe aiutarli a vivere meglio?
Ci vorrebbe un vecchio saggio per fargli continuare il viaggio.
Qualcuno che ha imparato già quanto sia importante la diversità, quanto ogni cosa ha bisogno del suo contrario perché “il mondo è bello se è vario”.
Il “chissà” però un contrario proprio non ce l’ha, controlla nel vocabolario non ne trovi neanche là.
Bisogna convincere tutti ad andare avanti anche se i dubbi sono ancora tanti, a scrivere nel proprio destino ogni risposta ai chissà.
Vincendo la paura che l’incertezza dà.
Finalmente un giorno passò da quel paese un vecchio e saggio cinese che si era recato nei pressi di questo paese, che cominciò a citare proverbi millenari, nati da esperienze di uomini centenari.
Tutti rispondeva: -Si giusto, belle parole, però chissà se domani ci sarà il sole.
Ben presto ci rinunciò e dal paese di Chissà se ne andò.
L’estate era quasi finita e la strada sembrava del tutto smarrita.
Tutti si chiedevano se l’autunno sarebbe arrivato quando entrò in città un bambino davvero annoiato.
-Facciamo questo o quello, questo è brutto e quello non è bello.
Andava dicendo così, ormai da un mese, fu così che restò intrappolato in quel paese.
Doveva prendere una decisione, si sforzò allora di trovare una soluzione.
Un’idea si affacciò alla sua mente, e prese forma lentamente.
-Secondo me le cose già dette e già fatte per uscire da qui non son quelle adatte, ci suole qualcosa di nuovo, di mai pensato bisogna immaginare un mondo come l’abbiamo sognato.
Storie fantastiche e misteriose iniziò a raccontare, luoghi sorprendenti da scoprire, mille cose da fare.
Gli abitanti ben presto si convinsero che ogni possibilità con un po’ di impegno potesse diventare realtà.
Cominciarono a guardarsi intorno, e pensavano: – Parto e poi torno.
Qualcuno disse: – Ho deciso vado da quella parte!
Qualcun altro restava in disparte, un altro invece era quasi arrivato alle porte si girò indietro e gridò forte: -Si parte, si va, si fa e poi sarà quel che sarà.
Uno alla volta tutti i paesani presero la strada del domani se crederanno nel potere della fantasia presto tutti andranno via.
Ora tocca voi cari i miei lettori di questa matta storia, non state lì ad oziare, da grandi cosa volete diventare?
Create, amate, sognate mille possibilità, una strada per ognuna con coraggio si troverà.