Fare scarabocchi vuol dire disegnare senza pensare, per esempio mentre parliamo al telefono o mentre la prof spiega. Gli scarabocchi parlano di noi ma qual è il loro vero significato? Ecco come interpretarli.
Ecco cosa vogliono dire gli scarabocchi più comuni che facciamo su libri e quaderni.
Se sono in mezzo della pagina del quaderno o del libro vogliono dire che sei una persona estroversa, che riceve tutta l’attenzione di cui ha bisogno.
Gli scarabocchi in alto vogliono dire invece che hai buona fiducia nelle tue idee e sei ambizioso nelle tue aspirazioni.
In basso: sei una persona pratica e concreta.
A sinistra : questi scarabocchi probabilmente rappresentano il passato, qualcosa che ti è ritornato alla memoria, di te e della tua famiglia. Ma possono anche rappresentare i dettagli che non sai cosa vogliono dire di quello che stai ascoltando .
A destra: riguardano il futuro, le cose che vorresti fare, ma anche quelle che non ti sono chiare della lezione o di quello che stai ascoltando.
Scarabocchi con linee curve e angoli
Gli scarabocchi con linee curve v ogliono dire che sei un tipo romantico. (romanticismo e capacità di adattamento alla situazione), con angoli significano energia, resistenza o ribellione, linee leggere forte sensibilità e timidezza. Gli scarabocchi con linee marcate infine vogliono dire aggressività e rabbia.
Scarabocchi con frecce, triangoli e forme angolose indicano una persona antagonista, suscettibile. Le frecce possono anche voler dire un sentimento di amore verso la persona a cui sono rivolte. Se sono rivolte in basso indicano forse poca stima in se stessi.
scarabocchi faccia / profili = a seconda dell’espressione indicano gli stati d’animo della persona
Cosa vuol dire ripetere sempre lo stesso scarabocchio come il nome/la firma.
Anna Rosa Pacini, pedagogista ed esperta in grafologia, ci spiega: “Ripetere la propria firma indica un’insicurezza a livello di personalità e scarabocchiandola si cerca di definire una propria identità. I ragazzi, che sono in fase di crescita, spesso tendono ad imitare la firma degli altri, come fanno per i vestiti o le pettinature: vuol dire che non hanno ancora una personalità stabile e cercano modelli in cui identificarsi”.
Scarabocchi con fiori con petali tondi, nuvole, cerchi vogliono dire che sei persona rilassata, senza particolari problemi, in pace con te stessa.
Scarabocchi con simboli
Il cuore vuol dire che sei innamorato di qualcuno … ma puoi anche essere deluso dall’amore se il cuore è spezzato; la stella indica ottimismo e anche ambizione; gli scarabocchi di occhi e ciglia indicano una persona attenta a ciò che la circonda, oppure guardinga. Se li disegni grandi vuol dire che hai una personalità espansiva, se piccoli e stretti, più riservata. Gli occhi chiusi possono indicare un rifiuto a guardarsi dentro. Se sono scuri puoi avere dei problemi che vorresti risolvere.
Bocca: sei una persona che parla molto, oppure timida, che vorrebbe o sente il bisogno di parlare di più; l e barche invece vogliono dire che hai voglia di fuggire e di stare da solo. L a casa infine indica bisogno di sicurezza. Se però mancano le finestre o la porta, allora il senso di sicurezza manca.
Gli scarabocchi secondo la scienza
Gli scarabocchi che spesso “sporcano” libri e quaderni vogliono dire “che noia!”, “sono distratto” o “non ti sto attento”? No, anzi… in realtà i disegni che chiamiamo scarabocchi vogliono dire il contrario . Una ricerca del Medical Research Council della Cambridge University ha dimostrato che gli scarabocchi aiutano a memorizzare meglio quello che si sta ascoltando, per esempio la lezione di storia.
Scarabocchi o appunti?
“Ma… cosa vuol dire?” Quello nella figura è un autoritratto – scarabocchio fatto da John Lennon.
Grazie a una ricerca pubblicata dalla rivista scientifica Science , inoltre, gli scarabocchi sono passati addirittura dal grado di sgorbi a quello di appunti: per un esperimento hanno chiesto a una classe di prendere appunti durante una lezione di fisica, scarabocchiando quello che capivano, invece di scrivere. Hanno così scoperto che oltre a concentrarsi aiutano a capire meglio cosa vuol dire la lezione, perché visualizzandola la comprensione è più immediata… e poi seguirla diventa più divertente.
Perché si scarabocchia?
L’artista Dave de Vries trasforma i mostri inventati e scarabocchiati dai bambini in veri disegni.
La nostra mente è divisa in due parti: la coscienza , che controlla i ragionamenti e le azioni volontarie di un individuo, e l’inconscio , che controlla le emozioni ed è anche il custode di tutto ciò che non esprimiamo perché non capiamo cosa vuole dire o ce ne vergogniamo (“se lo dico chissà cosa pensano di me”), o non sta bene dirli (“non lo dico alla mamma altrimenti si arrabbia” ). Queste emozioni , se non le si esprime a parole, vengono fuori in altri modi, perché vogliono dire qualcosa di importante: per esempio nei sogni o negli scarabocchi , disegni spontanei, cioè quando la nostra sfera cosciente è impegnata a fare altro (come dormire o ascoltare la lezione… non per forza nello stesso momento). Fare scarabocchi infatti vuole un po’ dire… sto sognando ad occhi aperti : mentre la coscienza è concentrata ad ascoltare, come quando dorme, il nostro inconscio è libero di esprimersi… come nei sogni.
È la mia mano che traccia scarabocchi, non io!
La nostra mano è allenata a governare gli impulsi mentali che arrivano da tutta l’area cerebrale, quindi risponde ai comandi di entrambe la sue sfere: vuol dire che riesce a “muoversi” e fare scarabocchi liberamente anche senza un particolare controllo cosciente da parte nostra. Infatti quando poi li guardiamo non capiamo cosa vogliano dire. Insomma mano e cervello, cosciente o no, sono strettamente collegati, anche a livello anatomico, sia nell’evoluzione della specie umana che in quella di un individuo: all’aumento di particolari cellule nel cervello infatti corrisponde la crescita anatomica della mano di una persona, e dai primi segni “ scarabocchiati ” dell’uomo preistorico e del bambino si passa al segno definito dell’uomo moderno e dell’adulto.