di Fulvia Degl’Innocenti
La famiglia DRACONIS è appena tornata dalle vacanze.
Papà FUMÈ ha ancora negli occhi la potenza del fuoco del Vulcano ARAGUANA: che spettacolo
le colate di lava incandescente, le scintille simili a fuochi d’artificio e che bella sensazione quel
calore intenso che rende incandescente l’aria.
«La più bella vacanza della mia vita, non sei d’accordo GRISU’?»
«Bello papà, sì…»
GRISU’ in realtà detesta andare in vacanza alle pendici di un vulcano. Di fuoco gli basta e avanza
quello che erutta quando si fa prendere dall’emozione. Non può farci molto, è un drago, un
DRACONIS per di più, tra tutti i draghi i più potenti e feroci.
Lui, da quando ha memoria, ha sempre desiderato essere diverso. Non una creatura che sputa il
fuoco seminando terrore e distruzione bensì uno che il fuoco lo spegne, un pompiere.
«Sciocchezze!» gli dice papà FUMÈ quando trova il coraggio di confessargli il suo sogno «Tu
diventerai il degno erede dei DRACONIS e passerai alla storia come il drago più spaventoso che si
sia mai visto».
In quel momento GRISU’ diventa così sconsolato che se potesse verserebbe fiumi di lacrime. Ma i
draghi non piangono, sono allergici all’acqua.
Al massimo, quando sono tristi, sbuffano fumo.
GRISU’ le ha tentate tutte per spegnere quel fuoco che ha dentro: ha provato a ingoiare la sabbia
con il solo risultato di farsi venire la tosse, e ogni volta che tossiva, flush, ecco che dalla sua gola si
sprigionava una fiamma.
Ha provato a rimanere per ore immerso in un laghetto, che si trova sulle montagne rocciose in cui
vive con la sua famiglia, con il solo risultato di far bollire l’acqua, lessando tutti i pesci che ci
nuotavano dentro.
Dopo quella vacanza infuocata è ancora più deciso a trovare una soluzione.
Alla scuola dei draghi ha scoperto che esiste un luogo dove fa sempre freddo e la terra è coperta di
ghiaccio. Una sorta di inferno agli occhi del padre. Mentre per GRISU’ sarebbe il posto ideale pe
cominciare la sua nuova vita. Niente più calore, fiamme e fumo. Il suo fuoco si spegnerebbe e
potrebbe sputare solo benefici getti d’acqua che farebbero di lui un provetto pompiere, il migliore
del mondo.
Così ha deciso: se ne andrà di casa, si metterà in viaggio e non si fermerà fino a quando non avrà
raggiunto la terra dei ghiacci.
È notte quando nella loro caverna tutti dormono.
Papà FUMÈ ha il sonno pesante e russa sbuffi di fumo che rendono l’aria irrespirabile. GRISU’ si
alza e senza fare rumore sgattaiola fuori dopo aver lanciato un ultimo sguardo a mamma FLAMBÈ
e alla sorellina FIAMMELLA. Sa già che gli mancheranno, ma si sente forte e coraggioso come un
cavaliere che parte per compiere una grande impresa…