Una storia di gentilezza e generosità e aiuto dei più deboli.
C’era una volta una farfalla di nome Elena, con delle bellissime ali rosa e blu. Elena amava volare nell’aria e si divertiva a saltellare sui fiori del prato fiorito in cui viveva.
Un giorno, mentre volava attraverso il prato, Elena incontrò un insetto molto goffo e impacciato che non sapeva volare. All’inizio la farfalla si mise quasi a ridere per prenderlo in giro.
L’insetto però sembrava davvero triste, così Elena non se la sentì di deriderlo e si fermò per chiedere se potesse aiutarlo.
“Oh, ciao!” disse con un sorriso. “Mi chiamo Elena. Sei nuovo qui?
“Sì,” rispose l’insetto con voce bassa. “Sono appena arrivato e non so come volare.”
Elena capì subito che l’insetto aveva bisogno del suo aiuto. “Non preoccuparti, ti insegnerò come volare,” disse con un sorriso incoraggiante.
Elena spiegò all’insetto come tenere l’equilibrio e come muovere le ali per volare. L’insetto era così grato che decise di ringraziare Elena in modo speciale.
“Elena, ho un’idea!” disse l’insetto eccitato. “Ti farò un bel giardino con tutti i fiori del prato. Ti piacerebbe?”.
Elena era felicissima! “Oh, sì! Mi piacerebbe molto,” disse con un grande sorriso.
La notte successiva, mentre Elena dormiva, l’insetto creò per lei un bel giardino con fiori di tutti i colori. Elena era così felice del regalo che decise di condividerlo con tutti gli altri insetti.
“Presto, venite a vedere! Ho un giardino nuovo di zecca!”.
Tutti i suoi amici vennero a visitare il giardino e furono molto contenti. Elena era felice di aver potuto condividere il suo regalo con gli altri e si sentiva molto grata all’insetto che l’aveva aiutata.
Elena imparò che non c’è niente di sbagliato nell’aiutare gli altri e che la gentilezza e la generosità possono portare grandi ricompense. La ricompensa più grande, però, sono sicuramente i sorrisi che riusciamo a creare sui volti delle persone che ci stanno vicino.
Da allora in poi, Elena divenne ancora più popolare tra gli insetti per il suo cuore gentile e la sua generosità.