Il mio nome è Chiara ma nonno Leo, Leonardo da Vinci per gli amici, mi ha affibbiato il nomignolo “Wonder Grandaughter”, da quando frequento assiduamente il suo laboratorio. Da bravo ricercatore in pensione, continua a inventare, progettare, costruire e io mi diverto moltissimo a collaborare a tutte le sue strampalate e geniali creazioni.
L’ultima l’abbiamo ideata insieme e ne è scaturita un’aerodinamica e splendida e-bike, conseguente allo studio dei nuovi treni a levitazione magnetica.
L’elemento che più mi entusiasma è la versione inedita del più classico campanello: si tratta dello “scampanello” che, se attivato, innesca il dispositivo di volo e l’e-bike inizia a sollevarsi dal suolo…grandioso…almeno sulla carta, perché ancora non l’abbiamo verificato. Il nonno mi ha incaricato di scegliere il colore della vernice e così, tra una grande varietà di tonalità accattivanti, ho selezionato il “brilliant red”, che mi piace da impazzire!!!
Finalmente è arrivato il grande giorno! Potrò vedere la nostra invenzione verniciata di un bel rosso fiammante e, soprattutto, collaudarla, sotto la supervisione di nonno Leo.
In questi giorni ci siamo chiesti che utilità potesse avere…io ho avanzato l’ipotesi che, sorvolando il mondo dall’alto, si possano scorgere più facilmente persone e animali in difficoltà e, di conseguenza, intervenire per offrire aiuto o chiamare soccorsi.
A questo scopo, suggerirò al nonno di progettare un paio di occhiali che fungano da cannocchiale ingrandendo le immagini distanti e inventare anche un casco protettivo personalizzato per Wonder Grandaughter. Mi sto montando la testa? Un pochino, forse…
Oggi comunque dobbiamo agire senza indugi o arriverà quella guastafeste di mia cugina Serilda, che non approva i nostri intenti, infatti ci aveva invitato a far subito brevettare l’e-bike per guadagnarci economicamente, così da acquistare, poi, tutto quello che desideriamo.
Oh noooo…eccola spuntare all’orizzonte…