Tanto, tanto tempo fa, in una città affacciata sul mare chiamata Crotone, viveva un bambino molto curioso e pieno di energia.
Il suo nome era Milone.
Milone non era come gli altri bambini.
Ogni mattina si svegliava presto e correva in campagna.
Ma non per giocare… no!
Milone andava a trovare un vitellino appena nato.
Un giorno disse: “Lo prenderò sulle spalle. È piccolino, posso farcela!”
E così fece.
Ogni giorno Milone sollevava il vitellino e lo portava a passeggio.
Ma il vitellino cresceva… e anche Milone diventava sempre più forte!
Gli abitanti delle zone dell’antica Crotone cominciarono a notarlo.
“Avete visto quel ragazzo? Sembra un piccolo eroe!” dicevano.
Milone continuava ad allenarsi.
Faceva flessioni, saltava sui massi e lanciava grosse pietre nel fiume per gioco.
Ben presto, divenne il ragazzo più forte di tutta la Grecia!
Quando fu abbastanza grande, partecipò ai Giochi Olimpici.
I tamburi rullavano, le trombe suonavano e la folla era in festa.
C’erano lottatori forti da ogni parte della Grecia e persino da terre lontane.
Ma nessuno riusciva a battere Milone.
Vinceva una gara dopo l’altra: nella lotta, era imbattibile!
Per sei volte tornò a casa con la corona d’ulivo degli Olimpionici, e anche nei giochi di Delfi, di Nemea e di Istmia fu acclamato vincitore.
Ma quello che lo rendeva davvero speciale non era solo la sua forza.
Milone vinceva con rispetto e gentilezza.
Dopo ogni incontro, aiutava l’avversario a rialzarsi, e diceva: “Oggi ho vinto io, ma domani potresti vincere tu. Allenati, credici e non mollare mai!”
Vinceva tante gare, ma non si vantava mai.
Diceva sempre: “La vera forza è avere un cuore buono.”
Un giorno, la città di Crotone fu in pericolo.
I soldati di una città vicina, Sibari, minacciavano di attaccarla.
Tutti erano preoccupati.
Ma Milone si fece avanti e disse: “Farò la mia parte per difendere Crotone!”
Indossò una pelle di leone, come gli eroi delle storie antiche, e marciò con i soldati, pronto ad aiutarli.
La sua sola presenza dava forza e coraggio a tutti.
I nemici furono sconfitti e Crotone fu salva.
Gli anziani gli regalarono una corona d’alloro e i bambini lo festeggiarono con fiori e canti.
“Viva Milone! L’eroe gentile!”
Da quel giorno, Milone non fu solo un campione… ma un esempio per tutti.
Ancora oggi, la sua storia viene raccontata ovunque: nelle piazze, nei templi, e soprattutto tra i bambini, che ascoltano a bocca aperta le sue imprese.
“Se vuoi essere forte”, dicevano ricordando le sue parole, “allena il tuo corpo… ma anche il tuo cuore.”