C’era una volta un guerriero di nome Odino: aveva l’armatura d’oro e d’argento e quella armatura era indistruttibile.
Viveva in un magnifico castello in cima ad una montagna.
Il castello era ben difeso ma Odino aveva da fare con forti nemici pronti a tutto e loro avevano già perso due castelli. Un giorno un piccolo e buffo elfo bussò al portone del castello e Odino aprì, l’elfo disse impaurito: “Un m-m-m-mostro di-di la-la-lava ha di-di-distrutto me-me-mezzo pa-pa paese de-de-degli el-el-elfi.” Odino molto adirato rispose che ci avrebbe pensato lui e mandò l’elfo a chiamare la gente del villaggio per rifugiarsi nel suo castello.
Dopo un po’ arrivarono un centinaio di elfi ed elfette.
Odino chiamò la sua amica guerriera di nome Laila ed altri tre tiratori scelti suoi amici, armati di fucile e di spada, presero cinque cavalli e partirono. Avevano un solo un unico indizio: il mostro di lava viveva in un vulcano vecchio, alto tre chilometri e contenente 5000 metri cubi di lava. Quella valle era difesa da 500000 soldati di lava. Riki pensava tra sé e sé come farò a ricordare tutti questi numeroni…
Una volta trovata la valle cercarono di non farsi notare da alcune sentinelle, ma non ci riuscirono e così dovettero nascondersi tra alcune rocce e tirar fuori i loro fucili che sparavano palloncini di acqua.
Iniziò una sparatoria tra di loro, arrivarono alcuni soldati che li volevano aiutare. I cinque soldati restarono tra le rocce e diedero manforte a Laila, a Odino e ai tre soldati. Riuscirono ad innescare alcune bombe di coriandoli colorati, scapparono tutti mentre i coriandoli inondavano ovunque. Da lontano si sentivano i boati del vulcano che eruttava lava di caramelle sciolte.
Così gli elfi meravigliati di questa battaglia molto colorata e fantastica, tornarono ai loro villaggi.
Odino e Laila poterono vivere felici e contenti utilizzando ogni tanto le bombe di coriandoli e i fucili che sparavano palloncini di acqua……