C’era una volta un re molto, molto vanitoso.
Amava così tanto i vestiti che passava ogni giorno a provarne di nuovi, convinto che tutti lo ammirassero per la sua bellezza.
Un giorno, arrivarono al castello due imbroglioni, che si spacciarono per sarti.
Erano dei tipi molto furbi e raccontarono al re una storia incredibile.
Dissero di avere un tessuto magico, così speciale che solo le persone intelligenti potevano vederlo.
Chiunque non fosse stato abbastanza intelligente non avrebbe visto nulla!
Il re, che adorava l’idea di indossare qualcosa di unico, si convinse subito a ordinare questi vestiti straordinari.
Ma i due finti sarti non cucirono nulla!
Fingevano di lavorare sodo, muovendosi in modo teatrale e descrivendo il meraviglioso tessuto… che, in realtà, non esisteva affatto.
Quando il re e i suoi aiutanti andavano a vedere i progressi, non vedevano nulla, ma nessuno aveva il coraggio di dirlo.
Temevano di essere giudicati sciocchi se ammettevano di non vedere nulla.
Così tutti lodavano i vestiti invisibili, con occhi spalancati e parole esagerate, fingendo di ammirare qualcosa di straordinario.
Arrivò infine il giorno della grande sfilata.
Il re, emozionato, si fece aiutare a “indossare” i suoi “vestiti” nuovi e uscì per mostrarsi alla folla.
Tutto il popolo si era radunato per vederlo, e, pur non vedendo nulla, cominciarono a fare grandi sorrisi e a esclamare: “Oh, che splendore! Che magnificenza!”
Nessuno voleva ammettere che non riusciva a vedere i vestiti, e tutti preferirono fare finta per paura di essere considerati stupidi.
Ma in mezzo alla folla c’era un bambino.
Lui non aveva paura di dire quello che vedeva, perché i bambini sono sinceri e non pensano a ciò che gli altri possono pensare di loro.
Guardò il re e, con tutta la sua innocenza, disse ad alta voce: “Ma il re non ha niente addosso!”
Il popolo, sentendo quelle parole, rimase in silenzio per un momento.
Poi, a poco a poco, le persone capirono che il bambino aveva detto la verità!
Un mormorio si diffuse, e tutti iniziarono a ridere, sentendosi finalmente liberi di ammettere che non vedevano nessun vestito.
Il re, rosso di vergogna, si rese conto di essere stato ingannato, ma decise di proseguire la sua sfilata, cercando di nascondere l’imbarazzo.
Questa storia ci insegna che dire la verità è una cosa molto preziosa, anche quando tutti sembrano pensare il contrario.
Il bambino è stato il più coraggioso di tutti, perché non ha avuto paura di essere sincero.
Ha dimostrato a tutti che, anche se gli adulti a volte temono di dire la verità per paura delle ripercussioni, essa è sempre più importante delle apparenze.