Il Natale è ormai alle porte e la sua atmosfera magica si respira in ogni angolo, tra addobbi festosi, luci scintillanti e dolci melodie, rendendo difficile non farsi coinvolgere dal suo inimitabile fascino. Tra le mille e più decorazioni del Natale, c’è ne una che riesce a racchiudere in un solo e piccolo oggetto melodie incantate ed immagini da sogno: il carillon.
Carillon è un termine francese che indica una scatola musicale, tanto che questa parola era usata per riferirsi ad un insieme di campane collegate alla tastiera di un organo.
Il carillon moderno nacque dalle mani laboriose di alcuni artigiani che collegarono una ruota al meccanismo dell’orologio; su questa ruota c’erano dei piccoli pioli che azionavano delle leve e percuotevano alcune campanelle.
Quello fu l’inizio di un’arte che andò sempre più raffinandosi, arrivando nell’artigianalità di Antoine Favre, orologiaio svizzero, che nel 1796 riuscì a diminuire le dimensioni dell’orologio musicale, ne rifinì l’intero meccanismo e registrò il brevetto sotto il nome di «carillon sans timbre ni marteau». Il successo fu tale che ad inizio ‘800 ne iniziò una vera e propria produzione con decorazioni ancor più fantasiose ed artistiche, oltre che una sempre più ampia scelta di armonie.
Nonostante il mondo della musica si sia tanto evoluto permettendoci di poter ascoltare ciò che più desideriamo nell’istante in cui lo vogliamo, avere la possibilità di lasciarsi trasportare dal suono di un carillon resta sempre un momento di gran fascino, grazie alla sua aria preziosa e romantica che stimola i ricordi.
Attivare quel meccanismo, vecchio di secoli, con un semplice movimento della mano dona il piacere di una piccola sinfonia capace di infondere serenità, tanto che regalare un carillon a qualcuno a cui vogliamo bene significherà donargli un oggetto che, in qualunque momento, lo incanterà offrendogli un sorriso e legando per sempre un momento a quell’armonia.
Di carillon ce ne sono diversi modelli, ma i più iconici rimangono quello portagioie dove riporre i propri gioielli al suono di una dolce melodia, oppure l’affascinante giostra dei cavalli dal design antico che permette di sognare ad occhi aperti; alla grande scelta si aggiungono le versioni da culla a mò di medaglione per i più piccini, gli essenziali a scatola di legno con manovella, o la classica palla di neve che custodisce scorci natalizi in una bolla di acqua innevata.
La musica resta il linguaggio più universale al mondo, grazie alla quale i bambini imparano a comunicare prima ancora di sviluppare le proprie capacità verbali e di comprensione linguistica; fin dai primi giorni di vita le ninne nanne hanno un effetto calmante sui neonati.
Lasciarsi incantare da armonie speciali incastonate in oggetti capaci di far sognare, è ciò che permette ai carillon di continuare ad essere un gioco immancabile nella cameretta di ogni bambino.
Sulle note delle melodie più belle del Natale, giungano a tutti voi lettori de I Piccoli i miei più affettuosi auguri di Buone Feste.