Luca era un bambino curioso, sempre in cerca di avventure.
Un giorno, mentre esplorava la soffitta di casa dello zio, trovò un casco strano.
“Che cos’è questo, zio?” chiese Luca, con gli occhi spalancati.
Lo zio sorrise.
“È un casco di realtà virtuale! L’ho comprato di recente e ti permette di vivere esperienze incredibili. Vuoi provare?“
Luca non poteva credere alle sue orecchie.
Senza pensarci due volte, si infilò il casco e… ZAP!
In un lampo di luce, si ritrovò in un posto completamente diverso.
Davanti a lui c’era un’enorme città con templi altissimi e strade di pietra.
“Dove sono?” sussurrò meravigliato.
Una voce amichevole rispose alle sue spalle.
“Benvenuto a Poseidonia! Io sono Nikias, un giovane mercante. Vieni, ti faccio visitare la città!“
Luca seguì Nikias attraverso le strade affollate.
C’erano persone ovunque: mercanti che vendevano anfore e stoffe colorate, artisti che dipingevano vasi e persino atleti che si allenavano per i giochi sacri.
“Guarda quel tempio!” esclamò Nikias, indicando un edificio maestoso con enormi colonne.
“Quello è il tempio di Poseidone, il nostro dio del mare, dei terremoti e dei maremoti.“
Luca rimase senza parole.
Sembrava di stare dentro un libro di storia!
Camminando ancora, passarono davanti a un edificio con colonne robuste.
“Questa è la stoà, un luogo dove i cittadini si riuniscono per discutere di politica e commercio“, spiegò Nikias.
“Qui si prendono le decisioni più importanti per la città!“
All’improvviso, un uomo con un’armatura lucente si avvicinò.
“Ragazzo, vuoi vedere un vero combattimento? Oggi si sfidano i migliori guerrieri della città!“
Luca non stava più nella pelle.
Entrarono in un grande anfiteatro, dove due guerrieri si preparavano al duello.
La folla urlava eccitata, mentre i combattenti mostravano la loro abilità con spade e scudi.
“Incredibile!” pensò Luca, ma sapeva che non poteva assistere a quella scene violente e se ne andò.
Dopo aver esplorato ancora un pò la città, vide esposto un pane dolce al miele e chiese la ricetta all’antico venditore, poi sentì un suono familiare.
“Luca, è ora di tornare!” disse la voce dello zio.
“Nooo, voglio restare ancora un po’!” protestò, ma in un attimo… ZAP!
Si ritrovò nella soffitta, con lo zio che sorrideva.
“Allora? Com’è stata l’esperienza?“
Luca aveva gli occhi che brillavano.
“Incredibile! Ho visto Poseidonia, templi enormi, mercati affollati e perfino uomini pronti al combattimento! Posso tornarci ancora?“
Lo zio gli fece l’occhiolino.
“Chissà, magari la prossima volta visiterai l’epoca dei Romani!“
Luca sorrise.
Aveva appena scoperto il potere della storia e della realtà virtuale… e non vedeva l’ora di vivere la prossima avventura.