C’era una volta un piccolo robot di nome Roby.
Roby era speciale, perché poteva imparare nuove cose proprio come fanno i bambini.
Ma Roby non aveva un cervello come noi, aveva un “computer” che gli permetteva di pensare in modo diverso.
Un giorno, il suo amico Leo gli disse: “Roby, vuoi imparare a riconoscere i gatti?”
Roby rispose: “Sì! Ma come faccio?”
Leo gli spiegò: “Ti mostrerò tante immagini di gatti e anche immagini di cose che non sono gatti. Così, osservandole, potrai capire quali sono i gatti e quali no!”
Leo iniziò a mostrare a Roby tante immagini.
C’erano foto di gatti con baffi lunghi, orecchie a punta e code soffici.
Poi, gli mostrò anche immagini di cani, alberi e automobili.
Roby osservava con attenzione.
A un certo punto, Leo mostrò una nuova immagine e chiese: “Roby, questo è un gatto?”
Roby guardò l’immagine e disse: “Sì, è un gatto!”
Leo rispose: “Bravo, Roby!”
Ma poi Roby sbagliò: indicò un cane dicendo che era un gatto.
Leo gli disse: “Oh no, Roby, questo non è un gatto! Prova a ricordare: i gatti non abbaiano e hanno baffi!”
Roby capì e migliorò.
Ogni volta che sbagliava, imparava qualcosa di nuovo.
Un giorno, la maestra di Leo aveva bisogno di aiuto per organizzare le email.
Alcune erano messaggi importanti, altre erano solo pubblicità inutili.
Leo disse: “Roby, puoi aiutarci? Puoi imparare a distinguere i messaggi importanti da quelli inutili?”
Roby accettò.
Guardò tante email e capì quali erano utili e quali no.
Dopo un pò, iniziò a spostare da solo i messaggi inutili in una cartella speciale.
La maestra era felicissima e disse: “Grazie, Roby! Sei un ottimo aiutante!”
Poi Roby aiutò il nonno di Leo.
Il nonno aveva un giardino e voleva sapere quando innaffiare le piante.
Roby guardò i dati sul meteo: se c’era il sole o la pioggia.
Dopo aver imparato, disse: “Nonno, oggi non c’è bisogno di innaffiare, domani pioverà!”
E il nonno gli rispose: “Grazie, Roby, hai salvato il mio giardino!”
Roby il robot ci insegna che i computer possono imparare proprio come noi: osservano, provano e migliorano ogni volta che sbagliano.
Possono aiutare le persone a fare tante cose utili, come riconoscere immagini, organizzare messaggi e persino curare giardini.
E tu, cosa vorresti insegnare a Roby?
Forse a disegnare, a cantare o a risolvere puzzle?
Il futuro è pieno di possibilità, grazie a Roby e alla sua capacità di imparare!