La cucina delle montagne. Diciamo che oggi si trova tutto dappertutto, però bisogna
riconoscere che alcuni piatti hanno un sapore diverso se mangiato in un ambiente
particolare. Mi spiego meglio. Se siamo in un posticino al mare viene spontaneo
desiderare di mangiare qualcosa di leggero o del pesce, anche se poi quel pescato non
si sa da dove viene. Se costa poco, è molto probabile che sia del pesce surgelato e
chissà dove e quando sia stato pescato. Invece, basta già andare all’interno delle
nostre zone, in un paese collinare, e viene spontaneo desiderare della carne, dei
funghi o altri prodotti tipici di montagna. Siccome su questo numero si parla di
montagna, propongo un riso alla boscaiola. Per 4 persone, con l’aiuto di un adulto, vi
dovete procurare: 300 grammi di riso, 150 grammi di pancetta, 50 grammi di funghi
secchi, un po’ di prezzemolo, brodo, una cipolla, 50 grammi di burro, 4 cucchiai
d’olio extravergine d’oliva e sale. Controllate se avete tutto e, sempre con la
collaborazione di un adulto, sciacquate i funghi secchi e lasciateli ammorbidire in
acqua per almeno un paio d’ore. Sciogliete in una casseruola il burro, l’olio e, a
caldo, aggiungete la cipolla tritata ed i funghi scolati e spezzettati. Lasciate rosolare
per alcuni minuti, quindi versate il riso mescolando accuratamente per qualche attimo
in modo che assorba il condimento. Coprite il riso con il brodo caldo e lasciate
cuocere a fuoco lento, finché avrà assorbito tutto il brodo. Quindi unite il prezzemolo
tritato e la pancetta tagliata a dadini. Unite ancora qualche mestolo di brodo e,
mescolando, ultimate la cottura (il riso deve essere al dente). Controllate la salatura e
poi servite ben caldo. Buon appetito.