Si chiude un’altra edizione dei Premi Nobel, assegnati a personalità di spicco che si sono distinte nelle 6 categorie toccate dal prestigioso riconoscimento: Medicina, Fisica, Chimica, Letteratura, Pace ed Economia. Ecco chi sono i vincitori e quali le motivazioni per cui hanno ottenuto la medaglia.
Il riconoscimento per la Medicina è andato a Victor Ambros e Gary Ruvkun, per le loro scoperte nell’ambito dei microRNA.
Quello per la Fisica è stato assegnato a John Hopfield e Geoffrey Hinton, pionieri dell’IA.
A vincere per la Chimica sono stati “gli hacker delle proteine” David Baker, Demis Hassabis e John Jumper.
L’autrice sudcoreana Han Kang ha portato a casa il Nobel per la Letteratura.
L’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo quello per la Pace.
Acemoglu, Johnson e Robinson per l’Economia.
Il Nobel per la Medicina 2024 è andato ai biologi statunitensi Victor Ambros e Gary Ruvkun, premiati “per la scoperta dei microRNA e il loro ruolo nella regolazione genica post-trascrizionale”. Ambros, 71 anni, oggi insegna Scienze naturali alla University of Massachusetts Medical School. Ruvkun, 72, è invece professore di genetica all’Università di Harvard.
Grazie alle loro ricerche oggi si è capito che queste minuscole molecole sono fondamentali perché lo sviluppo di un individuo avvenga in modo corretto. In caso contrario, le cellule non funzionano più correttamente e si manifestano malattie molto serie, come tumori o diabete.
Il riconoscimento per la Fisica è di John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton: hanno aperto la strada alla realizzazione delle reti neurali e gettato le basi per l’apprendimento automatico delle macchine e l’IA, utilizzando gli strumenti della fisica tradizionale
L’americano Hopfield (Princeton University) e il britannico Hinton (University of Toronto), lavorando in modo indipendente, hanno aperto la strada ai sistemi di IA che si stanno diffondendo sempre di più. È grazie a loro se si è passati dai tradizionali programmi per i computer, basati su descrizioni chiare e puntuali per generare risultati, all’apprendimento automatico, nel quale il computer assimila per mezzo di esempi e su questa base riesce ad affrontare problemi troppo vaghi e complessi per essere gestiti con istruzioni puntuali.
I tre ricercatori che hanno vinto il Premio Nobel per la Chimica, per le loro ricerche sulla struttura delle proteine, sono David Baker, Demis Hassabis e John M. Jumper.
L’americano David Baker (62 anni, Università di Washington a Seattle) è stato il primo ad aver capito come studiare la struttura delle proteine e come progettarne di nuove, utili per farmaci, vaccini, nanomateriali o sensori. Hassabis (Regno Unito, 48 anni) e l’americano Jumper (39 anni), che lavorano entrambi per l’azienda Google DeepMind, hanno messo a punto il modello di intelligenza artificiale chiamato AlphaFold2, che si è dimostrato in grado di vedere la struttura di oltre 200 milioni di proteine
Il Premio per la Letteratura è andato ad Han Kang, 18esima donna a trionfare in questa categoria e seconda personalità sudcoreana a vincere un Nobel. Di Kang si è sottolineata “l’intensa prosa poetica che mette a confronto traumi storici ed espone le fragilità della vita umana”
Figlia dello scrittore Han Seung-won, Han Kang è nata nel 1970 a Gwangju. Si trasferisce presto a Seoul, dove studia letteratura coreana. Debutta con una raccolta di poesie nel 1993, poi arriva alla narrativa nel 1995 con i racconti L’amore di Yeosu. Tra i suoi romanzi più noti La vegetariana (scritto nel 2007), dove la protagonista fa i conti con il giudizio della società per la sua scelta di voler diventare una pianta, e Atti umani, che racconta del massacro di Gwangju del 1980. ll 5 novembre uscirà in Italia Non dico addio.
A vincere il Premio per la Pace è stata l’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo. “Il movimento popolare dei sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, noto anche come Hibakusha”, ha spiegato il presidente del Comitato per i Nobel, Jørgen Watne Frydnes, è stato premiato “per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso testimonianze che le armi nucleari non dovranno mai più essere utilizzate”.
L’organizzazione ha affiliati in tutte le 47 prefetture giapponesi, e rappresenta quasi tutti i sopravvissuti sparsi per il Paese (ma anche in Corea e in altri Stati). È anche grazie al suo lavoro se è stato redatto il Trattato sulla proibizione delle armi atomiche. Tutti i suoi membri e funzionari sono sopravvissuti al nucleare.
La scelta del Comitato dei Nobel è un monito alla comunità internazionale. La preoccupazione è che il “tabù nucleare”, che si consolidò proprio dopo le bombe lanciate sul Giappone, stia venendo messo in discussione. Il Premio è quindi un richiamo alla “responsabilità”, che si rivolge alle “potenze nucleari”.
Daron Acemoglu, Simon Johnson e James A. Robinson sono stati insigniti del Premio Nobel per l’Economia (ufficialmente premio della Banca di Svezia per le scienze economiche in memoria di Alfred Nobel), in ragione dei loro “studi sulla formazione delle istituzioni e su come influiscono sulla prosperità” dei Paesi del mondo. Acemoglu e Johnson (Mit) e Robinson (Università di Chicago) hanno studiato come i modelli di società coloniali hanno influenzato la prosperità negli Stati colonizzati.
L’Accademia mette in luce, sulla base degli studi dei tre Nobel, come “le società con un debole Stato di diritto e istituzioni che hanno sfruttato la popolazione non generano crescita o cambiamenti positivi”.