Intuitivo, intelligente e geniale: dalla grande sala comandi, tutto il corpo umano viene gestito in modo impeccabile grazie al lavoro del barbuto e capellone Maestro, capo di tutte le operazioni umane; con la sua estrema responsabilità gestisce con saggezza i suoi ruoli da leader, lasciandosi prendere dall’agitazione quando il corpo “non risponde” come ordina lui.
La serie di successo, “Siamo fatti così” nacque dal genio del produttore, autore e sceneggiatore televisivo francese Albert Barillé, promotore di una filosofia educativa d’avanguardia che prevedeva l’istruzione dei bambini attraverso il coinvolgimento dei cartoni animati. I protagonisti della sua serie animata, che ci portano a visitare il corpo umano dall’interno, sono piastrine, globuli rossi e bianchi, neuroni, terribili virus e non solo; tutti loro sono dotati di volto, parola e caratteri distintivi che aiutano lo spettatore a comprendere la loro funzione nell’organismo.
“Siamo fatti così” debutta in Francia nel 1987, mandando in onda i suoi 26 episodi sull’approfondimento dei meccanismi dell’essere umano, dal funzionamento della semplice cellula all’interazione con l’ambiente.
Questa serie animata spiegava con intuitività il funzionamento del corpo umano con l’ausilio del personaggio di un globulo rosso anziano, accompagnato da una voce narrante: cuore, cervello, sangue, muscoli, tutto era argomentato in maniera diretta e semplice.
“Il était une fois” presentava sempre lo stesso gruppo di personaggi umani composto da una combriccola di bambini che si riunivano per ascoltare il Vecchio Maestro, le cui storie prendevano vita con loro protagonisti: chi diventava un virus, chi un neurone e via così.
In Italia, questa serie è anche conosciuto con il nome di “Esplorando il corpo umano”, titolo usato per la diffusione in fascicoli con VHS e modellino umano proposto da De Agostini. “Siamo fatti così” è invece il titolo usato dalla Mediaset per la sua messa in onda.
I primi episodi della serie sono dedicati alla riproduzione cellulare e umana, mentre il 26esimo tratta l’ultimo atto del ciclo vitale. L’obiettivo di Barillé era quello di dare dei messaggi molto chiari ai bambini, semplificando dei concetti e trasformandoli in una forma di narrazione epica.
“Fate in modo che i nostri bambini vogliano sapere, suscitate la loro curiosità. Inoltre trattateli come persone con la loro propria ragione, che capiscono molto di più di quanto gli adulti vorrebbero farci credere. Essi saranno più forti per questo e ti saranno riconoscenti.”cit. A. Barillé