Riki è affascinato dalla grandezza dell’America. Con la sua mitica bici trasformata in un aereo vola sui cieli colorati … alla ricerca di storie appassionanti.
C’era una volta una donna che, rimasta vedova, viveva con il suo unico figlio, un fanciullo dolce e grazioso. Un giorno si risposò con un uomo… che aveva un figlio, Artù.
Il nuovo marito, era perfido e superbo, brutto e molto cattivo. Detestava tutti gli animali ed trattò male il fanciullo. Il fanciullo non osava lamentarsi, perché la madre non aveva il coraggio di contraddire il marito. Un bruttissimo giorno la madre morì; ed da quel momento, il poverino fu costretto a svolgere i lavori più umili.
Non aveva più la sua stanza, poiché lo facevano dormire nella taverna. Eppure, anche se sporco e vestito di stracci, era sempre più affascinante del cattivo e perfido fratellastro.
Un giorno bussò alla porta una guardia del castello con un invito della regina: la principessa da un ballo a cui dovevano partecipare tutti i fanciulli. Il fratellastro chiamò subito Jafar: << Voglio indossare il mio vestito preferito>> esclamò Artù.
Venne il giorno del gran ballo, il fratellastro disse a Jafar: << Ti piacerebbe venire?>> e lui rispose, piangendo: << Come potrei? Non ho neanche un vestito elegante da mettermi…>>.
Era così infelice che fuggì via. Il fratellastro uscì per andare al castello e il ragazzo rimase solo. All’improvviso, le apparve il suo padrino, che era un mago buffo ma molto buono, e le chiese: << Perché piangi, caro?>>.
<< Io… vorrei…>> singhiozzò e non riuscì a parlare.
<< Vorresti andare al ballo, vero?>>. Chiese il mago.
<< Oh, sì!>> esclamò.
<< Bene: diamoci da fare. Portami una mela la più bella che trovi nel giardino>> disse il mago. Jafar prese la più bella e il mago la trasformò in una magnifica moto dorata. Infine gli fece un abito oro e bianco e gli fece indossare delle scarpe in pelle di coccodrillo.
L’incantesimo, però, sarebbe fino a mezzanotte. Jafar andò al castello, dove la principessa gli corse incontro e iniziarono stupendamente a danzare insieme. Tutti gli invitati li ammiravano; lui fu gentile con tutti, perfino con il fratellastro, che non lo riconobbe. Poco prima di mezzanotte se ne andò. Quando il fratellastro ritornò a casa, Jafar finse di essersi appena svegliato.
<< C’era un bellissimo e dolcissimo principe>> raccontò lui.
<< Ha danzato per tutta la sera con la meravigliosa principessa!>>
La sera successiva ci sarebbe stato un altro ballo. Jafar si presentò al castello, ancora più elegante della volta precedente.
Iniziò a danzare con la principessa, ma quando si accorse che era mezzanotte dovette andare via e, nella fretta, perse una scarpa. La principessa lo rincorse, ma non riuscì a raggiungerlo. Raccolse la scarpa di pelle di coccodrillo e la conservò.
Intanto Jafar si ritrovò soltanto con l’altra scarpa.
La principessa, disperata, dichiarò che si sarebbe sposata solo con il principe che avrebbe potuto indossare la scarpa; tutti i principi del regno la provarono senza risultati.
Anche Artù tentò di indossare la scarpa, invano. Allora Jafar esclamò: << Posso provarla anch’io?>>. Tutti rimasero stupiti, il suo piedone entrò nella scarpa senza fatica! Jafar disse: << Ho anche l’altra scarpa>>.
Era lui il misterioso principe che aveva danzato con la principessa! Il fratellastro lo riconobbe immediatamente. Si gettò ai suoi piedi, chiedendogli scusa e Jafar, che era buono e gentile, lo perdonò.
Infine, lo accompagnarono al castello della principessa che, non appena lo vide, gli corse incontro e le dichiarò il suo amore. I due si abbracciarono e si baciarono in segno del loro amore . Permisero al fratellastro di andare a vivere a palazzo .Giurandosi amore eterno i due innamorati si sposarono e vissero per sempre una vita meravigliosa circondati da tanto amore.