Matteo Berrettini, tennista Romano classe 1996, è sicuramente una delle promesse più interessanti del tennis italiano degli ultimi anni. 7 titoli ATP e una finale di Wimbledon, raggiunta lo scorso anno, diventando il primo italiano ad arrivarci.
Nonostante sia giovane però, Berrettini ha già capito cosa vuol dire rialzarsi dopo una brutta batosta, ma soprattutto ha già provato, sulla sua pelle quanto lo sport, oltre che gratificante, possa essere anche crudele a volte.
Nel 2021 aveva saltato gli Australian Open di Gennaio per una lesione addominale, poi, dopo la finale di Wimbledon, un dolore alla gamba gli ha impedito di giocare le Olimpiadi.
Alla fine dell’anno Matteo ha dovuto dare forfait alle ATP Finals di Torino, l’evento ATP più prestigioso dell’anno, dove si affrontano i primi otto del ranking. In quell’occasione fu ancora il problema agli addominali a fermarlo. Quello stesso problema non gli ha permesso di partecipare anche agli Australian Open di Gennaio.
Dopo è arrivata l’operazione alla mano destra, che lo ha tenuto fuori per tre mesi, fino alla conclusione del Roland Garros. Berrettini avrebbe fatto di tutto per tornare in forma in tempo per Wimbledon, ed infatti, prima dei Championships, ha conquistato due tornei ATP: i 250 di Stoccarda e i 500 del Queens.
Sembrava essere finita, sembrava essere addirittura tra i favoriti per arrivare ancora una volta fino in fondo e, perché no, provare anche a vincere i Championships . Ma ancora una volta il giovane tennista romano ha dovuto fare i conti con la sfortuna: infatti nella giornata di Martedì 28 giugno, con un post su Instagram, Berrettini ha annunciato il suo ritiro da Wimbledon, dopo essere risultato positivo al covid-19.
“Ho il cuore spezzato nell’annunciare che devo ritirarmi da Wimbledon dopo essere risultato positivo a un test Covid-19 – il post di Matteo sui social -. Ho deciso di effettuare un test questa mattina, per proteggere i miei avversari e tutti coloro che sono coinvolti nel torneo. Non ho parole per descrivere la mia delusione in questo momento. Il sogno è finito per quest’anno, ma tornerò più forte di prima”.
Un giovane e sfortunato campione, che ha sicuramente già capito come far fronte alle avversità, e che farà di tutto per rialzarsi al meglio, per tornare, ancora una volta, più forte e più maturo, dopo l’ennesima delusione, l’ennesimo colpo di sfortuna.
In fondo lo sport è anche ingiusto a volte, ma l’importante è saperlo affrontare, volta per volta, a piccoli passi