Il coach argentino Carlos Daniel Pedrini è arrivato in Italia, in Liguria, dopo aver già allenato centinaia di bambini. La sua passione è sempre stata il basket, tanto che Pedrini iniziò a giocare a soli 5 anni di età nella squadra della sua città, fino a gareggiare per l’accesso alla serie A2 ad appena 20 anni. Non fu mai un grande cestista, ma divenne in breve tempo un fantastico allenatore.
Cominciò ad allenare i bambini al Cultural Argentino, un club nella città di General Pico, per poter svolgere un nuovo ruolo. Un giorno però decise di trasferirsi con la sua famiglia in Italia, una nazione che Carlos ha sempre ammirato anche per la diffusa cultura dello sport. Ora vive a Cairo Montenotte, in provincia di Savona, dove ha contribuito a creare una leva di minibasket di tutto rispetto. La palla a spicchi è, secondo Pedrini, un importante modello di crescita ed inclusione ed il minibasket ha il potere di portare alla luce i valori dello sport, che vanno insegnati sin dalla tenera età.
Per Pedrini allenare i più piccoli dà qualcosa in più, e, nelle sue parole la pallacanestro ideale “Si basa sul fondamento del gioco stesso: chi sa fare tutto può andare ovunque e giocare con grande semplicità. In Argentina, grazie a questa filosofia, siamo arrivati ad avere 8 giocatori in NBA. Non è facile avere la giusta mentalità perché tutti dicono che i bambini si devono divertire, devono giocare: invece io dico diversamente, loro devono imparare”.