Era una splendida domenica quando Teo, Sara, Gigi e Luna decisero di fare una gita in bicicletta lungo il fiume.
Teo aveva una bici rossa fiammante, Sara una verde con il cestino, Gigi una blu con il campanello rumoroso, e Luna una bici piccolina ma velocissima.
La mamma di Teo aveva preparato una merenda con panini, succo di frutta e biscotti al cioccolato, e i quattro amici si erano promessi:
— “Niente merenda finché non arriviamo alla Quercia Gigante!”
La pista ciclabile lungo il fiume era piena di curve, farfalle, papere che facevano “qua qua”, e qualche sasso che faceva “CRACK!” sotto le ruote.
Ad un certo punto, Gigi cadde in una pozzanghera.
— Splash!
— “Sto bene! Ma ora la mia bici sembra una rana!” — rise, con il fango fino alle ginocchia.
Gli altri amici scesero subito dalle bici per aiutarlo.
— “Niente paura! Operazione ‘Pannolino per la Bici’ in arrivo!” — disse Luna, prendendo un vecchio asciugamano dal suo zaino.
Ripulirono Gigi e ripartirono. Ma poco dopo, la bici di Sara si fermò tutta tremolante.
— “Mi sa che la ruota è sgonfia…” — disse, un po’ triste.
Teo guardò dentro il suo zaino.
— “Ho una pompa! Papà dice che serve sempre… e aveva ragione!”
Gonfiarono la ruota, si abbracciarono come una squadra di calcio, e continuarono a pedalare fino a che, tra gli alberi, comparve…
la Quercia Gigante!
Aveva rami larghi come ombrelloni e sotto c’era uno spiazzo perfetto per la merenda. Si sedettero tutti e aprirono il cestino: panini per tutti, succo fresco, e biscotti… tranne che…
— “Dove sono finiti i biscotti al cioccolato?” — chiese Luna.
Dal ramo sopra di loro si udì un “SQUICK!” e un fruscio…
Un scoiattolo stava sgranocchiando felice proprio l’ultimo biscotto!
Tutti scoppiarono a ridere.
— “Beh… almeno ha buon gusto!” — disse Sara.
E così, tra risate, pedalate e biscotti rubati, quella domenica sul fiume diventò una delle giornate più belle.

