
Fra i cartoni dall’indole “zen” che diffondono un dolce senso di serenità, si distingue sicuramente la Pimpa, il cane con i pallini rossi che vive in un eterno presente dal dolce far niente.
Questo cartone animato italiano nasce dalla penna del fumettista Francesco Tullio Altan, su richiesta di sua figlia Chicca. Pubblicato come fumetto nel 1975 sul Corriere dei Piccoli, diventò cartone animato solo nel 1982, mantenendo il suo spazio nei palinsesti televisivi ancora oggi.
Questo classico per intere generazioni si rivolge prevalentemente ad un pubblico di bambini piccoli, per via delle sue storie semplici e appassionanti, oltre che per i suoi disegni dalle linee morbide e pulite, nonché dai colori saturi e definiti.
Le avventure della Pimpa, di soli 5 minuti, hanno una trama moralistica e pedagogica, capaci di spiegare ai più piccoli come affrontare comuni momenti di quotidianità. Nella sua tranquilla vita casalinga, la Pimpa vive con il suo padrone Armando e intorno a loro, tutto è parlante: cose, animali, nuvole, montagne, cibo, fiori e così via.
Armando è sempre flemmatico, un gran lettore di libri e giornali, apparentemente distratto; questo suo essere, permette alla Pimpa di vivere con grande libertà le sue tranquille quanto assurde avventure surreali, per poi ritornare a fine giornata nella consueta quiete domestica e raccontare le sue avventure.
Quando la Pimpa è fuori da casa, senza Armando, non è sola perché tutto ciò che c’è nel suo mondo è pronto ad aiutarla ad orientarsi nel mondo: animali, vegetali, oggetti e perfino agenti atmosferici si prestano a guidarla.
La libertà di azione concessale da Armando è quindi il vero potere della Pimpa: da parte dell’uomo, nessun giudizio ma, solo complicità e stupore.
La Pimpa è allegra, vivace, curiosa, coraggiosa, inclusiva, capace di parlare con tutti gli oggetti, come i libri che ridono quando lei li spolvera col piumino facendogli il solletico, o come la lampada che si accende quando lei entra si spaventa del buio. Lei ama esplorare il mondo usando razzi e aeroplani per raggiungere luoghi lontani e conoscere nuovi amici. Non le piacciono il minestrone e gli spinaci, però adora il gelato e il latte.
Il mondo di Pimpa è quello che tutti i bambini, così come i grandi sognatori, vorrebbero perché è un’utopia in cui bisogna credere per alleggerire la realtà.
Ascoltare il rilassante jingle con sax e piano che apre ogni puntata, porta immediatamente in uno stato di placida tranquillità che lascia tutto alle spalle, facendoci guidare solo dal bambino che c’è in noi.