I geyser sono strane specie di vulcani che però, al posto di lava e fuoco, eruttano acqua e vapore. Questi strani fenomeni naturali sono molto presenti nelle zone più settentrionali del nostro continente. L’Islanda, ad esempio, è la terra dei geyser.
Ci sono zone in cui l’acqua piovana entra nelle profondità della Terra attraverso strette fessure di roccia a forma di sifone (ossia una specie di U) e raggiunge zone di magma detto anche “lava”: roccia fusa presente nella crosta terrestre, che dà origine ai vulcani. Il magma ha una temperatura altissima che, poco alla volta, manda l’acqua in ebollizione.
Sotto terra, però, a causa della grande pressione delle rocce, l’acqua non riesce a trasformarsi in vapore e continua il suo viaggio in forma liquida verso la superficie. A mano a mano che l’acqua risale, però, la pressione diminuisce finché, giunta in prossimità del livello del suolo, l’acqua è nuovamente libera di trasformarsi in vapore.A quel punto, acqua e vapore si avviano velocemente nel “sifone” – il condotto del geyser – verso l’uscita, da dove poi zampillano, con più o meno forza, creando spettacolari fontane di acqua bollente!
Tale attività rientra nella categoria dei vulcanismi secondari (come le solfatare o le sorgenti termali).
I geyser più celebri del pianeta sono l’Old Faithful, situato all’interno del Parco Nazionale di Yellowstone, e il Steamboat, il geyser attivo più alto di tutti, che si trova in Islanda.
L’Old Faithful, il “vecchio preciso” è diventato famoso per il suo comportamento perfettamente prevedibile: infatti, se un’eruzione dura meno di 2 minuti e mezzo, quella successiva avverrà dopo 65 minuti esatti; se invece lo sfogo di acqua e vapore supera i di 2,5 minuti, l’eruzione successiva avverrà dopo 91 minuti.