Vi è mai capitato di scoprire qualcosa?
E quando dico scoprire intendo trovare qualcosa che non ci aspettavamo proprio potesse essere lì.
Non perché la stavamo cercando, perché quando cerchi, sai quello che stai cercando, e non ti sorprendi più di tanto quando lo trovi. Però, quando trovi tutt’altro, come Cristoforo Colombo che è partito per l’India e ha sbattuto contro l’America, allora possiamo parlare di vera SCOPERTA.
Ma scoperta è anche quando non cerchiamo niente in particolare e per caso incappiamo in qualcosa che ci stupisce, ci dà gioia, tristezza o rabbia. Quando scopriamo che il giorno dopo non possiamo andare a scuola per un po’ perché è chiusa, ad esempio, può renderci tristi. Oppure, scoprire cosa c’è il quel pacco tutto colorato che vi hanno regalato a Natale può darci immensa felicità.
Come facciamo a capire che è davvero una scoperta, però? Che qualcuno non lo sapesse già? Che in realtà abbiamo scoperto l’”acqua calda”?
Secondo me non importa se scopriamo qualcosa più tardi rispetto agli altri. L’importante è quello che proviamo nello scoprire: meraviglia, stupore, nostalgia e, perché no, anche rabbia e tristezza. Lo so che non sono granché come sentimenti, la rabbia e la tristezza.
Ma il bello sta proprio in questo, nella scoperta di provarli.
Chi avrebbe mai pensato che possiamo scoprire anche noi stessi.
Cicciomede
[Copertina di Ivo Guderzo – ErrareUmano.org]