Le immagini in cui si vedono le atlete mordere le medaglie, mentre vengono premiate sul podio, sono diventate virali sui social…
Lo fanno tutti gli atleti che conquistano il podio.
Ma questo gesto da dove nasce?
La teoria più accreditata è quella della tradizione: una volta si usava mordere le monete d’oro, metallo molto malleabile, per capire se fossero effettivamente autentiche in base a quanto fosse possibile intaccarle con i denti.
Le medaglie, al giorno d’oggi, contengono solo pochi grammi d’oro, e ogni comitato organizzatore decide come comporre le proprie: a Parigi 2024 è presente in ognuna di loro un po’ del ferro della Tour Eiffel. La prova del metallo dunque non ha più senso, eppure si continuano a vedere campioni prendere a morsi medaglie di ogni lega.
Durante la cerimonia di premiazione sul podio, il momento in cui i vincitori addentano la medaglia è diventato il momento più significativo e particolare da immortalare.
Nel 2012 il presidente della Società internazionale degli storici olimpici David Wallechinsky affermò che le foto con il morso rappresentavano “un’ossessione tra i fotografi” e che gli atleti continuano a farlo proprio per soddisfare le richieste. Sono infatti giornalisti e fotografi a chiederlo con insistenza…
C’è anche una teoria antropologica e psicologica che ridà valore e sentimento al gesto.
Il morso, secondo lo psicologo Frank Farley, ex presidente della American Psychological Association, rende la medaglia sua, è un collegamento emotivo con i propri risultati…questa azione diventa un simbolo di estrema felicità e connessione con l’oggetto desiderato. Assaporando il proprio premio lo si rende vero, ce ne si appropria nel modo più intimo e personale!