In occasione del settantottesimo anniversario della Festa della Repubblica abbiamo notato tutti un puntino rosso sfrecciare tra la marcia imponente delle forze dell’ordine lungo la via del Fori Imperiali a Roma. Una macchiolina scarlatta che ha strappato un sorriso anche alle più alte cariche dello Stato: la premier Giorgia Meloni si è trattenuta per una foto così come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il suo nome la rispecchia alla perfezione: Briciola è la cagnolina dell’arma dei Carabinieri della Fanfara, vive nella caserma del quarto Reggimento di Tor di Quinto a Roma. Si è insediata nel 2014 sotto la protezione del maresciallo Fabio Tassinari. A rendere speciale la sua presenza è il grado di vicebrigadiere che le è stato conferito nel 2018. Anche se non svolge attività sul campo, Briciola è un cane di alta rappresentanza e ha un ruolo molto importante. Il suo destino sembra scritto già dalla sua nascita: venuta al mondo nel 2013, nello stesso anno in cui è sorta la fondazione dell’arma : tutto fa pensare che sia nata per questo. Il suo carattere le consente di adempiere al suo ruolo: è un cane gioviale e dinamico ed è in possesso di un ottimo livello di autocontrollo che le consente di mantenere compostezza e serietà in occasioni istituzionali. Tra queste, si ricorda il 3 febbraio 2015, quando ha accolto per la prima volta il Capo dello Stato Mattarella con una divertente capriola, suscitando ilarità e serenità a tutti. In occasione della parata di quest’anno è apparsa indossando una mantella rossa ornata con tutti i gradi e riconoscimenti ottenuti nella sua carriera. Briciola non si annovera come unico cane del reggimento: a partire dagli anni Settanta diversi cani hanno fatto parte della famiglia dell’arma della Fanfara: la più famosa è la cagnolina Trombetta.
Saluti, Vicebrigadiere Briciola, tutti attenti verso di te!
Alla prossima!
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