Encanto, dove la vera Bellezza non risiede nella Perfezione ma nella Verità
L’unicità è il nostro vero talento
Nel vasto mondo dei film d’animazione si ha spesso la fortuna di ritrovarsi pellicole che lasciano un segno indelebile in ogni spettatore; questo è ciò che accade con Encanto, film diretto da Byron Howard, Jared Bush e Charise Castro Smith, vincitore del premio Oscar e del Golden Globe 2022 come miglior film d’animazione.
Sessantesimo film d’animazione Disney, Encanto è ispirato alla cultura colombiana e racconta la storia della famiglia Madrigal, la cui capostipite Alma Madrigal durante la fuga da un conflitto armato perde il marito, riuscendo a salvare i suoi tre piccoli gemelli.
La famiglia Madrigal dà vita a un villaggio chiamato Encanto, protetto dalle violenze del mondo esterno grazie ad una speciale candela magica, la stessa che ha dotato di poteri speciali i membri della famiglia.
Tutti ricevono un dono particolare tranne Mirabel, la quale si impegna per sentirsi degna del nome che porta, ma niente di ciò che fa la rende sufficientemente meritevole agli occhi della nonna.
Un giorno, la casa incantata dei Mirabel mostra segni di cedimento e la candela magica minaccia di spegnersi; a turbare la magia è una vecchia profezia fatta da Bruno, zio di Mirabel, il quale vedeva la ragazza davanti la casa distrutta. La ferita nella storia familiare ha creato in tutta la famiglia una profonda sofferenza legata al sentirsi impotenti e non all’altezza, sentendosi tutti responsabili quando le cose non vanno con la magia che lentamente svanisce, affievolendo la fiamma della candela. Pur di tenerla viva tutti si sacrificano intaccando la propria serenità e natura autentica.
In realtà, Mirabel ha il dono di cogliere e dare senso alle “crepe” della casa e della famiglia, le quali non sono altro che le fragilità di tutti i parenti. Questa verità percepita era già stata predetta in passato dallo zio Bruno, che spaventato dopo la visione delle crepe rivelata alla madre, scompare nascondendosi tra le mura di casa dove rattoppa segretamente le crepe sempre più profonde. Mirabel lo cercherà conducendolo fuori dal suo nascondiglio, convincendolo ad usare il suo potere in modo aperto e costruttivo, salvando non solo la casa ma anche la serenità di tutti i parenti.
Questo film mostra come in ogni famiglia ciascuno svolge un ruolo importante e necessario, dove tutti trovano il modo di esprimere il proprio talento e predisposizione.
Il personaggio di Mirabel custodisce un grande talento che non è una dote appariscente come quella delle sue sorelle, ma è la capacità di ascoltare le persone, parlando con loro e incoraggiandole. La sua gentilezza ed empatia saranno la chiave di volta per salvare casa e famiglia. Alla fine, la protagonista scoprirà che il suo potere speciale è stato la capacità di tenere la propria famiglia unita consentendole di essere autentica. Tutto ciò renderà la famiglia Madrigal nuovamente magica e la candela del vero amore tornerà a brillare in una famiglia che sembrava aver smarrito la luce. Così tutti i personaggi potranno esprimere il proprio essere senza esserne schiavi né nascondendo la propria vulnerabilità.
Con questa storia, si impara che l’appagamento provato nell’essere autentici è in grado di compensare la possibile disapprovazione altrui; non tutti abbiamo le stesse capacità, ma fondamentale è mantenere un cuore puro, capace di emozionarsi ed aperto agli altri esseri umani.
Encanto ci racconta che i protagonisti si affidano al perfezionismo per il terrore di essere identificati con l’errore, non accorgendosi che nel puzzle della propria persona ci sono tantissime parti diverse che ne determinano il valore, per cui la perfezione è in realtà un limite all’espressione della magia insita in tutti gli esseri umani, brillantezza che ha bisogno di qualche crepa per poter emergere.