La Ciclovia dei Parchi della Calabria è un itinerario ancora poco conosciuto che ci porta ad esplorare le meraviglie naturali dell’entroterra di questa regione, per viverne un lato inedito e poco frequentato, ovvero il grande patrimonio dei parchi. Il percorso conta 545 chilometri e si snoda lungo la dorsale appenninica che taglia in due la regione, partendo da Laino al Borgo – un paese al nord – fino alla città di Reggio Calabria.
L’anima verde e autentica di questi territori stupisce i cicloturisti che attraversano quattro parchi naturali, ovvero i Parchi Nazionali dell’Aspromonte, della Sila e del Pollino e il Parco Regionale delle Serre.
Si pedala tra paesaggi spettacolari – con scorci sui due mari, lo Jonio e il Tirreno – incontrando boschi secolari e borghi dal grande valore storico e culturale. Inutile dire che oltre alla bellezza del territorio, le pedalate sono accompagnate dalle specialità enogastronomiche locali.
In bicicletta nei parchi naturali
La Ciclovia dei Parchi interessa un’area protetta di circa 350mila ettari con un patrimonio paesaggistico di biodiversità, di specie autoctone vegetali ed animali davvero straordinario. Partendo da nord incontriamo i massicci del Pollino e dell’Orsomarso, tra le più alte vette del Sud Italia. In queste zone, abbarbicato sulle scoscese pietraie calcaree, vive il pino loricato, emblema del Parco Nazionale del Pollino. E proprio un pino loricato di nome Italus è l’albero più antico d’Europa, che vive qui da ben 1.230 anni.
Più a Sud incontriamo il Parco Nazionale della Sila, una delle più importanti riserve della biosfera nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza Unesco. Storicamente nota come il “gran bosco d’Italia” – da qui proveniva buona parte del legname per i cantieri e le botteghe artigiane della Magna Grecia – questa area protetta è quasi interamente coperta da boschi e antiche foreste che godono di una falda acquifera ricchissima. Pedalando si incontrano quindi laghi artificiali e specchi d’acqua.