Il parco si trova tra Marche e Umbria e ben rappresenta il paesaggio appenninico tipico di queste zone. Qui fiumi e torrenti hanno disegnato il territorio in gole strette e profondissime. Sempre all’interno del parco si trovano i Piani di Castelluccio, famosi per i loro colori primaverili. Purtroppo l’intero complesso è stato fortemente colpito dai numerosi eventi sismici degli ultimi anni e di conseguenza alcuni percorsi possono essere ancora inagibili.
Fra i comuni che meritano una visita c’è Visso, sede del Parco Nazionale. La leggenda narra che questo comune umbro del Parco, caratterizzato da un centro storico raccolto e pittoresco, sia stato fondato ben 907 anni prima di Roma e che, dal suo riconoscimento come libero comune e fino all’invasione napoleonica, fosse diviso in cinque distretti chiamati “Guaite”, comprendenti anche Castelsantangelo ed Ussita.
Non lontano, ad attrarre il visitatore, un itinerario percorribile anche in auto, le Gole della Valnerina, scavate dall’impetuoso fiume Nera, e il massiccio montuoso del M. Bove, di aspetto dolomitico.
Per la particolarità della sua collocazione va citato il paese di Arquata del Tronto, unico comune d’Europa il cui territorio è compreso all’interno di due Parchi Nazionali: quello dei Monti Sibillini a nord e del Gran Sasso e Monti della Laga a sud, già Abruzzo.
Cuore di un’importante settore del parco è Norcia, patria del Patrono d’Europa, S. Benedetto, e famosa per lo splendido centro storico.
A Preci, luogo di spiritualità, da vedere è l’Abbazia di Sant’Eutizio, fondata nel 470 d.C., in cui è nata la Scuola chirurgica preciana.