Ha una storia complessa con regole precise che ne ha consacrato un prestigio a livello mondiale.
Ecco tutto quello che sappiamo.
Che meraviglia, un racconto sulla storia di un premio speciale, il Premio Nobel!
C’era una volta, tanto tempo fa, un signore svedese molto intelligente di nome Alfred Nobel. Non era un re, ma un inventore e un uomo d’affari con un grande cuore e una mente piena di idee. Ha inventato molte cose, e ha pensato: “Voglio che dopo di me, il mondo continui a ricordare e premiare le persone che fanno cose fantastiche per l’umanità!”.
Così, nel 1895, Alfred Nobel decise di creare dei premi molto importanti.
Questi riconoscimenti erano per…
Chi era bravo a capire come funzionano le cose (la Fisica).
Chi era capace di trasformare la materia (la Chimica).
Chi sapeva curare le persone e scoprire cose sul corpo umano (la Medicina).
Un grande scrittore che racconta storie meravigliose o poesie emozionanti (la Letteratura).
Un amico della pace, che aiuta a non far litigare i popoli (la Pace).
Si dice che questa idea gli sia venuta da una sua cara amica che amava tanto la pace!
Tempo dopo, nel 1968, è stato aggiunto un sesto premio, come un cuginetto: quello per le Scienze Economiche, per chi studia come funzionano i soldi nel mondo.
Ogni premio è come un tesoro, e vale tantissimo!
Chi sceglie i vincitori?
Scegliere i vincitori è come un gioco di indovinelli segreti! Non è una persona sola a decidere, ma dei gruppi di persone super-esperte.
Gli scienziati bravi in Svezia scelgono quelli di Fisica, Chimica e Scienze Economiche.
Un altro gruppo, un po’ come i dottori di un ospedale famoso, sceglie chi vince per la Medicina.
Gli esperti di libri e storie scelgono il vincitore della Letteratura.
E per la Pace? C’è un comitato speciale in Norvegia, scelto dai rappresentanti del popolo, che decide.
Questi gruppi sono come dei detective segretissimi. Per 50 anni, nessuno può sapere chi hanno pensato di premiare o perché, in modo che possano lavorare in pace. È un po’ come nascondere un uovo di Pasqua finché non è il momento giusto per trovarlo!
Una volta, è successa una cosa un po’ triste, ma con un lieto fine. Un signore, Ralph M. Steinman, vinse il premio per la Medicina, ma… era mancato solo tre giorni prima dell’annuncio! Per fortuna, le regole dicono che se la decisione di dargli il premio è stata presa quando era ancora vivo, il premio è suo!
Storie sorprendenti!
La storia del Nobel è piena di sorprese.
Pensate che una volta, un uomo terribile, Adolf Hitler, non voleva che tre scienziati tedeschi prendessero il loro premio. Li costrinse a dire di no! Ma dopo la guerra, quegli scienziati hanno potuto ricevere la loro medaglia e il loro diploma.
E c’è una storia incredibile su due medaglie d’oro, quelle dei fisici Max von Laue e James Franck, che erano nascoste in un laboratorio. Durante la guerra, per non farle trovare dai soldati, un altro scienziato, George de Hevesy, le nascose in un liquido magico fortissimo, chiamato “acqua regia”, che scioglieva l’oro! Finita la guerra, ha recuperato l’oro sciolto e lo ha fatto rifondere in due medaglie nuove di zecca! Che genio!
A volte, i vincitori non possono nemmeno andare a ritirare il premio. Quando uno scrittore, Liu Xiaobo, non poté lasciare il suo paese, alla cerimonia misero una sedia vuota per mostrare a tutti che mancava un eroe!
Posso dire di No?
Cosa succede se qualcuno non vuole il premio? È successo! Ad esempio, un grande scrittore, Jean-Paul Sartre, ha detto di no. Ma la regola è: una volta che ti hanno scelto, sei un vincitore! Non importa se dici di no, il tuo nome è per sempre nella storia del Nobel!
La grande festa!
Ogni anno, la prima settimana di ottobre, si scoprono i nomi dei vincitori. Poi, il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel, c’è la grande festa!
I vincitori si vestono eleganti e vanno a Stoccolma, in Svezia, per una cena sontuosa e una bellissima cerimonia.
Dopo i premi, i comitati tornano subito al lavoro, perché ci sono migliaia di persone bravissime da studiare per l’anno dopo! E così, la storia del Premio Nobel continua… chissà chi sarà il prossimo a fare una cosa meravigliosa per il mondo!

