C’era una volta, in un tempo in cui la musica era fatta di suoni un po’ troppo ordinati e noiosi, un bambino di nome Niccolò. Aveva lunghi capelli ricci e occhi vivaci, e le sue dita erano così lunghe e agili che sembravano danzare da sole. Il suo più grande amico era un violino chiamato “Il Cannone”, perché quando Niccolò lo suonava, le sue note erano così forti e allegre che sembravano scoppiare come fuochi d’artificio!
Niccolò amava suonare, ma si annoiava a fare sempre le stesse vecchie canzoni. Voleva creare musiche nuove, piene di salti, corse e scherzi sonori!
Una notte, mentre Niccolò provava una melodia così veloce che il suo archetto sembrava volare, sentì un piccolo “BEEP!”. Un minuscolo folletto, con cappellino a punta e orecchie svolazzanti, apparve seduto sul ponte del violino. Era Melody, il Folletto delle Note Sbagliate!
Melody era un folletto speciale. Non amava le note giuste, quelle che stanno sempre al loro posto. Lui amava le note che scappano, che saltano fuori dalle righe, che fanno capriole e che nessuno si aspetta!
“Ciao, Niccolò!” squittì Melody. “Sento che vuoi suonare musiche nuove e un po’ birichine! Io posso aiutarti!”
Niccolò, sorpreso ma felice, chiese: “Come puoi aiutarmi, Melody?”
“Ti darò le dita che ballano sulla tastiera come farfalle impazzite,” disse Melody, agitando le sue minuscole braccia. “Il tuo violino canterà canzoni che nessuno ha mai sentito prima, piene di magia e sorprese!”
“Wow!” esclamò Niccolò. “Qual è il trucco?”
Melody ridacchiò. “Il trucco è questo: ogni volta che suonerai una musica nuova e fantastica, sarà così speciale che non potrai mai farla uguale due volte! Sarà un regalo unico per chi ascolta. E se provi a rifare la stessa musica identica, le mie note sbagliate faranno ‘PUFF!’ e spariranno!”
Niccolò accettò, perché l’idea di creare musiche sempre nuove era molto più eccitante che ripetere quelle vecchie.
Quando Niccolò suonava i suoi concerti, era uno spettacolo! I suoi capelli si agitavano, i suoi piedi battevano il tempo e le sue dita creavano melodie così veloci e complicate che sembravano avere una vita propria.
A volte, la sua musica era così scatenata che le corde del violino, povere corde, si stancavano e facevano “POP!”, rompendosi una dopo l’altra! Ma Niccolò non si fermava. Con le corde rimaste, e con l’aiuto di Melody che gli sussurrava nuove idee all’orecchio, tirava fuori note e melodie che sembravano venire da un violino con il doppio delle corde!
Il pubblico era estasiato! Mai avevano sentito una musica così sorprendente!
Un giorno, dopo un concerto incredibile dove Niccolò aveva suonato una melodia mai sentita prima con una sola corda rimasta, un signore gli chiese: “Maestro Niccolò, per favore, può ripetere quella bellissima melodia con la sola corda?”
Niccolò sorrise, mostrando i suoi dentini giocosi. “Mi dispiace tanto, ma…” e fece un occhiolino al punto dove solo lui vedeva Melody che faceva “NO!” con la testa. “…Paganini non ripete! Le mie musiche sono come le stelle cadenti, bellissime e uniche, e se ne vanno via subito per far posto a nuove sorprese!”
E così, Niccolò continuò a girare il mondo, regalando a tutti musiche sempre nuove e inaspettate, grazie al suo amico Melody, il Folletto delle Note Sbagliate, e al suo violino magico. Ogni concerto era una nuova avventura sonora, e il mondo imparò che la musica più bella è quella che ti sorprende sempre!

