
L’8 marzo è ormai universalmente identificato come giornata internazionale della Donna.
Parlare di festa è improprio perché questa giornata è infatti dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche che la Donna nel corso degli anni ha dovuto conquistare… dunque è più corretto parlare di giornata internazionale della Donna.
Ma come nasce questa giornata, e cosa rappresenta?
La storia della festa delle donne risale ai primi del Novecento. Per molti anni l’origine dell’8 marzo si è fatta risalite ad una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise in un incendio. L’incendio del 1908 è stato però confuso con un altro incendio, nella stessa città, avvenuto nel 1911, dove morirono 146 vittime tra cui molte donne. In verità però, i fatti che hanno realmente portato all’istituzione della Festa della Donna sono legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.
Come veniva considerata la donna nel Medioevo?
La donna nel Medioevo, dama o contadina, ricca o povera, doveva rispettare le stesse regole e subire gli stessi pregiudizi.
Le donne nel Medioevo erano sempre considerate degli esseri inferiori, per loro specifica natura, rispetto all’uomo. Erano considerate non solo deboli fisicamente ma anche moralmente e quindi da proteggere dal mondo esterno e da loro stesse. Non potevano esprimersi in pubblico e se dovevano per qualche motivo partecipare a un processo, un parente stretto doveva parlare al loro posto.