Questa mattina a scuola l’aria era piena di curiosità.
La maestra Anna è entrata in classe con un tablet in mano e un sorriso misterioso.
«Bambini, oggi non sarà una lezione come le altre. Impareremo la sicurezza stradale… con l’aiuto dell’intelligenza artificiale!»
Un coro di voci si è alzato: «Davvero, maestra? Ma come fa un computer a insegnarci la strada?»
La maestra ha fatto un occhiolino.
«Lo scopriremo insieme!»
Appena ha acceso la LIM, sullo schermo è comparso un viso sorridente con due occhi luminosi che lampeggiavano come fari.
«Ciao a tutti! Io sono Chat, il vostro amico digitale. Siete pronti per un viaggio nella città e nei paesi della sicurezza?»
«Sììì!» abbiamo gridato, battendo le mani.
Chat ha creato una città coloratissima: auto che suonavano, pedoni che correvano e semafori che parlavano.
Ma all’improvviso… una macchina rossa ha iniziato a muoversi da sola!
«Attenzione!» ha urlato Chat.
«Un’auto impaziente ha dimenticato il rosso!»
Noi ridevamo a crepapelle mentre la macchina si fermava tutta imbarazzata.
«Scusate, mi sono emozionata!» ha detto con voce buffa.
«Guardate bene!» ha continuato Chat.
«Chi mi sa dire che colore è questo?»
«Rosso! Vuol dire fermarsi!» ha urlato Giulia.
Ma in quel momento il semaforo ha starnutito!
«Etciù! Scusate, ho preso troppa aria di città!»
Tutti ridevano, anche la maestra.
Poco dopo, un cartello triangolare ha cominciato a ballare sullo schermo.
«Io sono un segnale di pericolo! Quando mi vedi, fai molta attenzione!»
«Che tipo di pericolo segnali?» ha chiesto la maestra.
«Attenzione bambini!» abbiamo gridato.
Ma il cartello si è voltato e ha detto: «Eh sì, ma a volte siete voi i pericoli! Non correte in strada!»
La lezione è diventata una vera avventura.
Ogni segnale che appariva aveva una personalità diversa: quello dei lavori in corso sbuffava perché era stanco di scavare, quello della strada sdrucciolevole scivolava davvero e urlava «Aiuto, il pavimento è viscido!».
Poi la maestra ha proposto: «Adesso tocca a voi disegnare nuovi segnali stradali con la vostra fantasia!»
Abbiamo preso i tablet e, con l’aiuto della maestra e di Chat, abbiamo inventato segnali con scritte simpatiche e incredibili.
Uno mostrava un unicorno con la scritta “Attraversamento magico”, un altro diceva “Attenzione alle risate improvvise”.
Persino la maestra ha creato un cartello: “Sosta vietata ai compiti dimenticati”.
Chat si è messo a ridere così forte che sullo schermo è apparso un messaggio: “Errore da troppo divertimento!”
Alla fine, la maestra ci ha fatto alzare.
Tutti in fila, abbiamo mimato l’attraversamento pedonale: un passo a sinistra, uno a destra, mano alzata e via.
Ma a metà strada Chat ha fatto partire un suono di clacson finto!
«Chi ha attraversato col rosso?»
Tutti siamo scoppiati a ridere, anche lei.
Quando la lezione è finita, Chat ha salutato con una voce affettuosa: «Ricordate, bambini: la strada è come un grande gioco, ma bisogna seguire le regole per vincere in sicurezza!»
E noi, in coro, abbiamo risposto: «Grazie, Chat! Con te imparare è un’avventura!»
La maestra Anna ha spento la LIM e ha detto: «Oggi la tecnologia ci ha insegnato una cosa importante: la sicurezza non è mai noiosa, se ci mettiamo cuore, intelligenza… e un pizzico di fantasia.»

