
Sono affascinanti e affondano le radici nell’antica cultura celtica, molto prima che comparissero caramelle e costumi in serie.
Ecco qualche curiosità su Samhain (pronunciato all’incirca sàu-in), la vera festa da cui discende Halloween, e sulle sue tradizioni:
1. Samhain: Il Capodanno e la Fine dell’Estate
Significato: Samhain (dall’antico gaelico samhuinn) significa letteralmente “fine dell’estate”.
Capodanno Celtico: Per i Celti, il 31 ottobre non era la fine di un mese, ma la fine dell’anno agricolo e l’inizio del nuovo. Era il passaggio dal semestre di luce (l’estate) a quello di oscurità (l’inverno), un periodo temuto ma necessario per la rigenerazione.
2. Il Velo Sottile tra i Mondi
Porte Aperte: I Celti credevano che nella notte di Samhain, il velo che separa il mondo dei vivi da quello dei morti diventasse sottilissimo, permettendo agli spiriti (sia i defunti cari che le entità maligne) di vagare sulla Terra.
Falò Sacri: Per proteggersi dalle forze oscure, le comunità accendevano falò colossali (spesso chiamati bone fires, o fuochi di ossa) e spegnevano i fuochi domestici. Questi falò erano considerati sacri e la mattina dopo, le famiglie riaccendevano il proprio focolare con le braci del falò comune per assicurarsi fortuna per l’anno a venire.
3. L’Origine del “Dolcetto o Scherzetto?” (Trick or Treat)
La richiesta di “Dolcetto o scherzetto?” ha radici in diverse usanze:
Piacere agli Spiriti: In origine, le persone lasciavano cibo e bevande davanti alle porte di casa come offerte per placare gli spiriti erranti che si aggiravano nella notte, sperando che non facessero danni (gli “scherzetti”).
“Soul Cakes”: Nel Medioevo, si diffuse l’usanza dei mendicanti (e poi dei bambini) di andare di porta in porta chiedendo le “torte dell’anima” (soul cakes) in cambio di preghiere per le anime dei defunti di quella casa. Questa pratica è considerata una delle dirette antenate del trick or treat.
Travestimenti: L’usanza di mascherarsi era legata al tentativo di confondersi con gli spiriti e le creature maligne. Indossando pelli di animali o costumi grotteschi, si credeva di poter sfuggire alla loro attenzione o, addirittura, spaventarli.
4. Divinazione e Magia
Samhain non era solo paura, ma anche un momento di magia e di previsione del futuro. Le attività comuni includevano:
Indovinare l’Amore: I giovani provavano a “pescare” mele con la bocca in una tinozza d’acqua (apple bobbing). Il successo indicava fortuna in amore.
Prevedere l’Anno: Era usanza lanciare pietre contrassegnate nel falò. La mattina dopo, lo stato della pietra (se era sparita o bruciata) veniva interpretato per capire la fortuna del proprietario nell’anno a venire.
In sintesi, la zucca intagliata e il “dolcetto o scherzetto” sono la versione pop e moderna di usanze molto più antiche legate al cambio delle stagioni, al culto dei morti e al tentativo di difendersi dal lato più misterioso e inquietante della natura.
