Uno strumento antico simile alla chitarra era l’arpa dell’Asia Occidentale, che aveva anche 12 corde ed era costruita con gusci di conchiglie. Nel Medioevo veniva utilizzata la quinterna, uno strumento con 5 corde. Le prime chitarre a 6 corde si iniziarono a vedere alla fine del 1700, quando cominciarono ad essere costruite da liutai napoletani. Ma fu lo spagnolo Antonio de Torres a ideare nel 1854 uno strumento che aveva le caratteristiche che troviamo nelle chitarre di oggi.
La chitarra classica ha una cassa armonica (o cassa di risonanza) di legno, con un foro centrale che serve ad amplificare il suono. Il suono nasce da 6 corde che possono essere di metallo oppure di nylon e che vengono pizzicate dalle dita. Le corde sono tese su un manico, su cui ci sono i tasti che vengono premuti dalle dita dell’altra mano. Il manico termina con la paletta, dove ci sono delle viti che regolano l’accordatura. La chitarra classica è stata molto utilizzata sia nella musica classica che in quella popolare. Tra i musicisti classici più famosi ricordiamo lo spagnolo Andrés Segovia, un vero maestro che è stato molto importante per sviluppare la tecnica della chitarra nel secolo scorso.

