Quando si parla di tradizione musicale in Australia si pensa subito ai canti e alle danze degli indigeni per riti propiziatori e di iniziazione. Questi furono influenzati dai Maori, un popolo diffuso soprattutto in Nuova Zelanda che usava molto gli strumenti ritmici e a percussione. Ma c’è uno strumento stravagante molto utilizzato in Australia ed è il didgeridoo (si pronuncia “digeridu”).
Il didgeridoo è uno strumento a fiato nato tra gli aborigeni dell’Australia del Nord. È conosciuto con oltre 50 nomi diversi, a seconda dell’etnia e della regione in cui viene suonato. Anche la forma può variare, ma solitamente è lungo almeno 1.50 m ed è conico. Quando gli aborigeni lo suonano ci soffiano dentro e contemporaneamente pronunciano parole, ottenendo un suono bizzarro e profondo. Sono state trovate delle pitture murali che raffigurano questo strumento e che risalgono a circa 1500 anni fa, quindi si tratta di un oggetto molto antico.
Il didgeridoo è stato utilizzato anche in Occidente e in Italia, a Forlimpopoli per l’esattezza, si tiene ogni estate un festival internazionale chiamato Didjin’OZ dedicato a questo strumento.
Nel ‘900 la musica classica europea divenne un punto di riferimento importante in Australia e sorsero in quel periodo teatri e centri musicali ad essa dedicati. In ambito rock, invece, dagli anni ’70 in poi numerosi artisti australiani ottennero un grande successo internazionale, come gli AC/DC, i Bee Gees, i Dead Can Dance, Kylie Minogue e Nick Cave.
Ascolta qui il suono del Didgeridoo: Musica tradizionale australiana – Didgeridoo
P.s. La parola didgeridoo è di origine onomatopeica.

