Il 14 dicembre 1977 usciva nelle sale cinematografiche “La febbre del sabato sera”, pellicola che è diventata molto famosa ed è stata un importante trampolino di lancio per la carriera dell’attore John Travolta. A rendere memorabile il film era anche l’accompagnamento musicale, al punto che la colonna sonora ha ottenuto un successo clamoroso, con oltre 40 milioni di copie vendute. Il merito è dovuto soprattutto ad una serie di canzoni dei Bee Gees, gruppo australiano formato dai tre fratelli Barry, Robin e Maurice Gibb (gli ultimi due gemelli).
I brani trainanti “Stayin’ alive”, “Night fever”, “How deep is your love” e “More than a woman” sono diventati popolarissimi. La formula era semplice, ma efficace: i Bee Gees cantavano in falsetto, i ritmi erano ballabili, le melodie molto orecchiabili e c’era un ampio uso di strumenti ad arco.
Con le enormi vendite ottenute dalla colonna sonora e con i giovani che apprezzavano molto questo stile musicale, le case discografiche decisero di puntare fortemente su prodotti simili. Iniziò così l’affermazione della disco music, con canzoni allegre e ritmate che venivano ballate in discoteca e numerosi album venduti in tutto il mondo.
Sono infatti tantissimi gli artisti che si sono cimentati nella disco music e che hanno realizzato canzoni che per decenni sono state diffuse nelle sale da ballo. Tra i più importanti ricordiamo Gloria Gaynor, Donna Summer, gli Chic, i Village People, Barry White, KC and the Sunshine Band.

