Beethoven nacque in Germania nel 1770. Similmente a Mozart sviluppò un grande talento fin da piccolo, riuscendo a suonare con abilità il pianoforte e il violino. L’infanzia di questo grande musicista fu però molto difficile, a causa di un padre duro e spesso ubriaco. Capitava che a volte svegliasse il figlio nella notte per farlo suonare davanti ai suoi amici.
Crescendo, dimostrò di sapere suonare sia in modo molto pacato ed elegante, che in maniera più dura e vigorosa. Compose sia raffinati pezzi per pianoforte, che sinfonie molto maestose per orchestre con tanti strumenti. Le sue opere erano ideate per comunicare e trasmettere i suoi sentimenti.
Ottenne molto successo, ma si ritrovò con diversi problemi, tra delusioni amorose ed un peggioramento del suo udito. Nel 1816, addirittura, rimase completamente sordo e pensò anche di suicidarsi. Fu un colpo terribile e cominciò a chiudersi e isolarsi, diventando brusco e scontroso. Eppure riuscì a continuare a comporre e realizzò una serie di capolavori nonostante il suo stato. Morì in solitudine a 56 anni, ma ai suoi funerali parteciparono oltre 20.000 persone, dimostrando quanto la sua musica fosse apprezzata.
Giuseppe Di Spirito

