Un vivace arcobaleno di Manuela Acquafresca
"Mi piace uscire di casa quando piove senza ombrello a giocare sotto la pioggia"
Un mattino di vento e di pioggia, Rosso decise di uscire senza ombrello.
«Ti scolorirai tutto» gridò la mamma, inseguendolo con l’impermeabile.
Correndo più forte che poteva, Rosso giunse al parco e incontrò Giallo che, saltellando fra le pozzanghere, si divertiva a schizzare i malaugurati passanti.
«Ciao amico, bella la pioggia vero?»
«Sì, mi piace uscire di casa quando piove. Io mi diverto un sacco a saltare, a piedi pari, nelle pozze d’acqua per bagnare i passanti, grigi e tristi, con quei loro ombrelli tutti neri».
Mentre i due facevano amicizia, da dietro un albero sbucò Arancione: «Salve, posso giocare con voi?»
«Certo, più siamo e meglio è».
«Giochiamo ad acchiapparello?» suggerì Arancione.
«Siiiiii» gridarono in coro gli altri due.
Poco dopo, rincorrendo Rosso e Arancione, Giallo si scontrò con Blu, apparso all’improvviso.
«Scusa amico, non ti avevo visto ho gli occhi pieni di pioggia».
«Io sto correndo verso il cielo, volete venire con me?» chiese Blu ai tre amici «C’è anche Verde, arriva fra poco» continuò, indicando l’amico che lo stava raggiungendo.
«Il cielo è lontano, non so se posso venire fin lassù» obiettò Rosso preoccupato.
Nel frattempo, Viola, la sorellina di Verde, era giunta fin lì seguendo il fratello, insieme a Rosa la sua amica del cuore.
«Vogliamo venire anche noi» gridò Viola.
«Rosa è troppo piccola, non può venire con noi, rischia di farsi male. La strada verso il cielo è pericolosa, bisogna essere molto prudenti» spiegò Blu a Viola che si vide costretta a salutare l’amica.
«Torna a casa Rosa, ti prometto che più tardi passo a trovarti e giocheremo ancora insieme».
A un tratto le nuvole si fecero più nere del solito. Il signor Tuono Forte, apparso dal nulla, con la sua voce rossa spaventò Rosa che iniziò a correre verso casa, mentre la coraggiosa comitiva si incamminava verso il cielo…
