L’incanto delle sue matite di Manuela Acquafresca
Non si poteva vivere senza arcobaleno
Un’estate di qualche tempo fa, Strega Scolorita lanciò un incantesimo rubando così i colori e i profumi di quella stagione.
Il Nero, silente e spaventoso, ospitò, in quel periodo dell’anno, l’amico Dispettoso che, appena arrivato, si mise a strillare, a spingere, discutere e rinfacciare.
«Fatti più in là che devo passare».
«Tocca a me, ti devi scansare».
«Io voglio, io insisto».
«Io urlo, io esisto».
Quel fracasso così fastidioso, richiamò, in quella stagione, un Orco curioso e poi anche mostri,
VERDI e puzzolenti, che non amavano lavarsi i denti.
«Fuggite, fuggite lontano. Per non vivere senza arcobaleno, da questo tempo bisogna fuggire con il treno» strillava Azzurra, la fata del mare, mentre fata Agostina cercava, disperatamente, di far arrossire una scolorita fetta di cocomero.
«Verde e Rosso a più non posso che subito ritorni il colore rimosso».
Malauguratamente, però, l’incantesimo di Strega Scolorita era molto più potente della magia della sua bacchetta magica.
Così il povero cocomero rimase pallido e immangiabile.
Rosa Allegria, REGINA indiscussa dell’Estate, preoccupata per la brutta situazione, convocò subito a corte Cavalier Giallo Gioioso.
«Dovrai cercare un bimbo gentile e giocoso che, con l’incanto delle sue matite, colori le belle emozioni smarrite».
Ordinò e quel cavaliere partì in sella al suo BLU destriero, cavallo instancabile e avventuriero…
