La voce dei colori di Liliana Lanzardo
Avrei voluto sentire i suoni dei colori uno per uno, ma la mamma non me ne ha dato il tempo: «Guarda il quadro tutto intero e ascolta».
Mamma è tornata da una mostra di pittura con una nuova borsa tracolla dipinta a colori vivaci.
«L’ho presa al Bookshop» mi ha detto «c’è riprodotto un quadro di un pittore russo…» un tale can[1]dischi, mi pare di aver capito.
Di solito lei compra stampe con paesaggi o figure, ma questo disegno ha solo macchie di colori.
«Lui» ha spiegato indicandomi una firma in basso, ‘Kandinskij’ «è stato il primo a fare dei quadri “astratti” dove non ci sono figure e oggetti, ma solo forme di colori e cerchi, triangoli, quadrati, punti e linee. Per lui ogni colore è come una persona ed è capace di esprimere sentimenti e trasmettere emozioni. Se provi a concentrarti su un colore, vedrai che ti farà venire in mente un suono».
Ho fissato intensamente un cerchio rosso e ho sentito provenire dalla borsa un rullare di tamburi.
Era vero!
Mamma mi ha sorriso e ha aggiunto: «Ogni colore ha il suono dello strumento musicale che corrisponde alla sua indole. Così, il rosso vivo ha un suono tonante, è di fuoco, e racconta storie di coraggio, forza di volontà, passione e amore e anche di sangue, odio e ira. L’azzurro storie di purezza, l’infinito, la lontananza, il sogno, con un dolce flauto. Il giallo, con trombe squillanti racconta storie luminose di chiarezza, di apertura verso gli altri. Questi tre colori sono chiamati “primari”. Se si
mescolano tra loro danno vita a colori secondari, che hanno a loro volta suoni di strumenti musicali.
E pure le gradazioni di tinte hanno i loro suoni».
Avrei voluto sentire i suoni dei colori uno per uno, ma la mamma non me ne ha dato il tempo: «Guarda il quadro tutto intero e ascolta».
Quando il mio sguardo si è immerso nell’intricato disegno di tutti i colori, triangoli, tondi, quadrati, linee mi è parso di sentire una musica composta dai suoni dei colori che il pittore aveva usato, ma forse anche un brusio…
«Proprio così» ha detto mamma «tra di loro i colori comunicano, vanno d’accordo o si contrastano, sono ricchi di energia e di movimento...»
La mia testa era piena di domande: se mi concentravo potevo anche sentire le loro storie? I colori parlano solo nei quadri? O tutti i colori parlano dovunque… anche il blu dei miei jeans?
Ma non l’ho lasciata finire, ho preso la borsa, l’ho messa a tracolla per non perderla, e via di corsa dai miei amici, ero impaziente di condividere con loro le voci dei suoi colori.