Il nonno degli abbracci.

di Letizia Vicidomini

Il nonno degli abbracci. di Letizia Vicidomini

Si fa spazio attraverso le persone che stazionano nei corridoi con la dimestichezza di chi è a casa propria; cammina piano, con cautela, anche per rispetto al luogo dove si trova.

Bimed I racconti di Bimed
Cilento - mercoledì 08 febbraio 2023
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abbracci © personale

Si fa spazio attraverso le persone che stazionano nei corridoi con la dimestichezza di chi è a casa propria; cammina piano, con cautela, anche per rispetto al luogo dove si trova. C’è tanta gente che soffre lì dentro, ma anche chi sta recuperando forma e salute, e poi ci sono gli angeli vestiti di bianco e di verde. Sa dove dirigersi e cosa è venuto a fare perché ormai lo fa ogni giorno. Sorride già mentre pensa a quale fagottino gli metteranno tra le braccia, quale pianto riuscirà a placare con la sua voce bassa e rassicurante. Non fa alcuna differenza per lui che sia un maschio o una femmina, li ama tutti come fossero carne della sua carne e il suo unico desiderio è accoglierli nel nido di un abbraccio che diventa prima sollievo e poi cura.

Saverio è un vecchio solo, i figli vivono dall’altra parte del mondo e sua moglie se n’è andata tanti anni prima, ma ha trovato un modo meraviglioso per riempire la propria vita di sorrisi e dolcezza. Sono ormai quasi dieci anni che si dedica ad una piccola missione d’amore, un compito che si è assunto quasi per caso, ma che è diventato il fulcro dell’esistenza.

Tiene in braccio bambini.

Non tutti i bambini, certo, né quelli che sono sani e nati in condizioni normali, solo quelli prematuri, piccoli e fragilissimi, bisognosi del calore umano della loro mamma. Il fatto è che alle volte le mamme, ma anche i papà, hanno mille problemi: altri figli, la distanza dagli ospedali, pochi soldi e lavori che non possono essere lasciati, allora ecco che in loro soccorso arriva “il nonno degli abbracci”. Ormai è diventato una vera istituzione nel grande ospedale del nord, la sua fama è arrivata ovunque, altre persone stanno seguendo il suo esempio.

Nonno Saverio si occupa dei prematuri, li culla interminatamente, canta loro la ninna nanna fin quando diventano forti abbastanza per tornare a casa. Per ore ed ore stringe quei piccoli corpi e li riscalda con il proprio amore, nutrendosi a sua volta dell’odore unico che solo i neonati posseggono.

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