A passeggio con l’oca più famosa della storia

A passeggio con l’oca più famosa della storia

Un percorso in compagnia della fortuna e del tiro vincente

Elisa Coviello Esploriamo un mondo di giochi - Alla scoperta dei giochi più divertenti del pianeta.
Cilento - sabato 04 febbraio 2023
Pedine e dado
Pedine e dado © https://pixabay.com/it/

Il gioco dell’oca è per eccellenza “il gioco di società” per bambini e non solo, famoso e diffuso in ogni angolo del mondo. Passatempo basato su regole molto semplici e adatto a tutti, dove basta saper contare fino a 63, lasciandosi trasportare della sorte e della fortuna, dato che lo svolgimento è dettato dal lancio casuale dei dadi e nessuna strategia può risultare efficace.

Il gioco dell’oca risale alla notte dei tempi dove questo animale era tenuto in grande considerazione da molti popoli antichi, come gli Egizi e i Greci. I Romani avevano affidato alle oche il compito di vegliare sul tempio di Giunone, nel Campidoglio, mentre i Celti le consideravano simbolo della Grande Madre dell'Universo. Le regole del gioco danno all’oca il suo ruolo di "guida provvidenziale", dove capitare su una casella contrassegnata da un'oca permette infatti di abbreviare il percorso, raddoppiando il punteggio ottenuto. Si narra che questo gioco divenne famoso per essere stato regalato a Filippo II di Spagna da Ferdinando I De’ Medici, nel 1580, facendo velocemente il giro delle corti europee, divenendo famoso e apprezzato da tante persone. Secondo gli storici, questo gioco aveva un antenato nell’antico Egitto, chiamato Mehen, come un dio-serpente lì venerato: il percorso del gioco aveva la forma proprio di un rettile arrotolato, sul cui corpo erano disegnate le caselle; bisogna aspettare l’inizio del XVII secolo, in Inghilterra, per vedere i primi tabelloni stampati. Fu un gran successo che si diffuse molto presto in tutta Europa.

Il gioco dell’oca, così come noi lo conosciamo, si gioca su un tavoliere sul quale è disegnato un percorso a spirale, composto da 63 caselle, contrassegnate con numeri o altri simboli: la maggior parte di loro sono “vuote”, mentre in tredici raffigurano un’oca – qui il giocatore che ci capita sopra raddoppia il punteggio del dado con cui è arrivato – e ad altre ancora, sono collegate premi o condizioni particolari. Ad esempio: “il ponte” alla 6 fa avanzare fino alla 12, “l’albergo” alla 19 blocca per un turno, la casella 58 "scheletro" chiede di pagare la posta e di ricominciare daccapo, dalla casella di partenza. Vince chi arriva sulla 63 con un tiro preciso, altrimenti, giunti in fondo, si retrocede dei punti in eccesso.

Per giocare è necessario essere dai 2 ai 6 giocatori, dove a turno (cominciando dal più giovane e giocando in ordine di età crescente) si lanciano due dadi e si sposta la propria pedina su un numero di caselle pari alla somma del lancio; si tratta di un semplice gioco di percorso dove si vince solo aiutati dalla fortuna: lo svolgimento è completamente casuale e ai giocatori non possono usare nessuna strategia.

Un gioco semplice e coinvolgente che unisce e diverte con la sua simpatia.

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