Palla prigioniera

Un divertimento evergreen

Elisa Coviello Esploriamo un mondo di giochi - Alla scoperta dei giochi più divertenti del pianeta.
Cilento - martedì 22 novembre 2022
Palla prigioniera
Palla prigioniera © Pixabay

Ci sono giochi che accompagnano da sempre generazioni di bambini allegri, ricordi di pomeriggi divertenti e momenti condivisi con gli amici d’infanzia; in queste collezioni di attimi felici, passati e futuri, c’è per tutti almeno un ricordo legato ad una partita di Palla prigioniera. Durante le belle giornate, è inevitabile per i bambini correre fuori casa ritrovandosi con i propri amici e lasciandosi coinvolgere nei giochi più divertenti; quando si ci trova all’aria aperta si possono organizzare tanti giochi che vedono tutti coinvolti. Non servono tanti mezzi, né condizioni particolari, l’importante è che vi siano tanti partecipanti al gioco e che tutti abbiano come unico obiettivo quello di divertirsi e passare qualche ora in maniera del tutto spensierata. Per partecipare al gioco della Palla Prigioniera, basta la presenza di un numero abbastanza alto di partecipanti (da 5 a 20 per squadra) e una palla, qui il nome di “palla prigioniera”; la palla sarà “l’arma” attraverso cui i compagni della squadra avversaria dovranno essere colpiti e fatti, così, prigionieri. Prima di iniziare a giocare, è bene delimitare il campo da gioco, indicandone e segnandone il confine, rendendolo di forma rettangolare. Una volta fatto ciò, si passa alla nomina dei capitani che saranno a capo di ognuna delle due squadre. Il caposquadra sarà eletto tramite una votazione, una conta o a sorte, dopodiché saranno i capitani a decidere i componenti della propria squadra scegliendoli in maniera alternata. Il gioco prevede che i giocatori di ogni squadra devono colpire quelli della squadra avversaria, muovendosi in orizzontale sulla propria metà di campo e lanciandosi la palla a turno, con lo scopo di colpire (e imprigionare) un avversario, senza superare la propria metà campo (pena l’annullamento del tiro). Vince la squadra che imprigiona il maggior numero di avversari. Nella zona retrostante ad ogni metà campo ci sarà un'ulteriore zona, detta prigione, dove ci saranno i giocatori avversaria, ormai "prigionieri". Un giocatore viene reso prigioniero se colpito con la palla da un avversario. Se un avversario prende al volo la palla, il lanciatore viene reso prigioniero. Se un giocatore in prigione prende al volo la palla lanciatagli dai giocatori della propria squadra viene "liberato" e può tornare a giocare con la propria formazione. Il gioco termina quando tutti i componenti di una squadra sono stati fatti "prigionieri". Questo è un gioco con tutte le caratteristiche di uno sport vero e proprio: sana attività fisica, socializzazione e rispetto delle regole. Tanto che il famoso sport di squadra americano, il Dodgeball, è l’evoluzione agonistica della comune palla prigioniera. Per realizzare tutto questo bastano una palla, uno spazio per correre, un gruppo di bambini e il gioco è fatto!

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