Alla ricerca del Nascond'Oro
di Manuela Acquafresca
Beatrice è una ragazzina vivace e un’acuta osservatrice, sembra perennemente abbronzata e la sua chioma bruna, riccioluta e indomabile la rappresenta perfettamente. I suoi tre amici del cuore, fin dall’inizio della loro conoscenza, l’avevano soprannominata Drago, perché proprio come quell’esemplare, fantastico e forte, lei affronta qualsiasi pericolo, senza indugio. «Quello che c’è fra me e voi resterà per sempre. Il nostro è un legame prezioso, nessuno mai potrà rubarcelo». Ripete spesso agli amici invitandoli a seguirla nelle sue stravaganti avventure. Ugo invece è quello che si perde per ore e ore dentro a quella sua stanzetta buia, che si ostina a chiamare Laboratorio. Magro, lungo, sempre spettinato e con gli occhiali da vista perennemente appannati, dai vapori che escono dagli alambicchi, Ugo ha da sempre l’aspetto dello scienziato pazzo e proprio per questo è soprannominato Victor Frankenstein. Linda invece è quella che mette di buon umore chiunque si trovi sulla strada del suo sorriso. Ragazzina biondissima dai capelli colori del grano maturo e i grandi occhi verde lago, sveglia e allegra, con uno spiccato senso di responsabilità verso i più fragili come: i bambini, gli animali e le persone anziane, è detta da tutti la Crocerossina. Infine c’è Jose Antonio, ragazzino di nazionalità spagnola arrivato da poco in Italia, frizzante, dall’intuito straordinario, campione nazionale di danze latino americane, fisico atletico e pelle ambrata, detto dagli amici El Rumba. Ai quattro inseparabili piace trascorrere insieme il poco tempo libero che hanno a loro disposizione. Il loro gioco preferito, nonostante l’età, è nascondino. Ma il loro nascondino è un gioco speciale e non si tratta di correre a rintanarsi fra gli alberi del parco o dietro le lapidi del cimitero. Il loro gioco è per la precisione il Nascond’oro. Rispettando regole assurde si deve riuscire a intercettare il nascondiglio segreto di un ricchissimo e terribile pirata. Barbanera è il suo nome e vi si narra l’esistenza in un grosso volume di storia antica che Drago ha scoperto, osservando attentamente, fra gli scaffali polverosi della biblioteca scolastica…