I Blue Leaders

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I Blue Leaders si impegnano per due obiettivi principali

Giuseppe di Spirito Musicalmente
Cilento - venerdì 22 aprile 2022
I Blue Leaders
I Blue Leaders © web

Il Belgio è onorato di guidare l'ambizioso gruppo di leader blu che chiede un'azione urgente per salvare il nostro oceano globale di fronte al cambiamento climatico, alla pesca eccessiva e ad altre minacce.

I Blue Leaders si impegnano per due obiettivi principali:

1. Garantire un nuovo obiettivo internazionale per proteggere almeno il 30% dell'oceano globale attraverso una rete di aree marine altamente e completamente protette entro il 2030.

2. La rapida e positiva conclusione di un nuovo Trattato in alto mare che prevede l'istituzione di aree marine completamente e altamente protette in alto mare e rafforza la gestione delle attività umane al di fuori delle aree protette.

Queste due azioni daranno all'oceano una possibilità di combattere mentre affrontiamo crisi climatiche e di biodiversità senza precedenti.

La scienza è chiara: almeno il 30% dell'oceano globale deve essere protetto attraverso una rete di aree marine protette (AMP) "altamente" e "completamente" protette entro il 2030 per massimizzare la salute e la resilienza dell'oceano globale.

Nella giornata nazionale del mare: l'Italia aderisce ai blue leaders

"L'Italia ha deciso di aderire con convinzione ai Blue leaders perché ne condivide i principi e gli obiettivi", dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, parlando dell'alleanza di paesi ambiziosi nata nel 2019 per richiamare la comunità internazionale verso azioni urgenti per la tutela degli oceani.

"Il Mar Mediterraneo è uno dei più grandi hotspot di biodiversità del pianeta e preservare il nostro mare è fondamentale. Ci impegniamo a proteggere il 30% dei mari entro il 2030, non solo in maniera formale, ma con dei chiari indicatori", dichiara il ministro in occasione della Giornata nazionale del mare.

L'Italia risponde così alla proposta del Belgio e si unisce all'iniziativa di cui fanno già parte oltre 17 paesi con l'obiettivo di stabilire, nel contesto della Convenzione sulla Biodiversità, un nuovo target globale sulla protezione di almeno il 30% degli oceani entro il 2030 attraverso una rete di aree marine "altamente e pienamente" protette, spiega il Mite.

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