Ci si impegna a preservare le aree in mare aperto

Un accordo sugli oceani

Gli Stati membri delle Nazioni Unite si accordano per proteggere gli oceani

Mondo
Cilento mercoledì 08 marzo 2023
di Anais Di Stefano
La vita sott'acqua
La vita sott'acqua © web

Un passo importante quello raggiunto dagli Stati membri delle Nazioni Unite per proteggere e salvaguardare una risorsa preziosa: gli oceani.

L’accordo è sulla protezione dell'Alto mare, l'area di mare al di là della Zona Economica Esclusiva (ZEE) nazionale, oltre le 200 miglia dalla costa, e occupa circa due terzi dell'oceano, ovvero metà del pianeta. Perché questo trattato è così importante? Queste zone ospitano una impressionante varietà di specie marine e svolgono un ruolo essenziale nel sostenere la biodiversità dell'ecosistema marino, ma negli ultimi decenni sono diventate sempre più vulnerabili. A causa degli effetti del cambiamento climatico, della pesca eccessiva, del traffico navale e dell’inquinamento.

Questi ecosistemi sono a rischio, con conseguente perdita di biodiversità e habitat. Secondo le stime, tra il 10% e il 15% delle specie marine è già a rischio estinzione. In queste zone tutti gli Stati hanno diritto di pescare, navigare e fare ricerca, ma con questo nuovo accordo tutti i membri dell'Onu si assumono la responsabilità di proteggerlo e di assicurarsi di una gestione sostenibile delle risorse. In questo modo si concretizza l’obiettivo 30×30, ovvero proteggere il 30% degli oceani entro il 2030, secondo quanto discusso alla COP15 sulla biodiversità lo scorso dicembre. 

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