Non è stato causato dal cambiamento climatico
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L'aurora boreale

Il fenomeno si è manifestato in Gran Bretagna, in una zona piuttosto rara

Mondo
Cilento lunedì 06 marzo 2023
di Anais Di Stefano
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Aurora boreale © web

Verde, viola e rosa scintillanti hanno inondato il cielo di Gran Bretagna e Irlanda domenica 26 febbraio. I colori dell’aurora boreale si sono spinti fino alle zone al nord della Germania e della Francia. Un fenomeno piuttosto raro che si è verificato in Europa e che ha tenuto molti con il naso all’insù.

«L’aurora boreale in queste zone è un evento raro ma “non è legato” ai cambiamenti climatici. Dipende semplicemente dalla configurazione di meteorologia spaziale che influenza l’intensità dell’aurora» - a spiegarlo all'agenzia Agi è Mauro Messerotti, ricercatore presso l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF). Come commenta lo scienziato, solitamente più volte in ogni ciclo solare (della durata di 11 anni) è possibile notare le Luci del Nord a latitudini meno elevate, come in Scozia, Alaska o Canada, ma la possibilità di assistere all'aurora in tutta l'Inghilterra rappresenta un'occasione rara. Perciò imperdibile.

Le aurore sono prodotte da particelle elettriche (elettroni e protoni) che, arrivando dal Sole, colpiscono la ionosfera terrestre , ossia la parte di atmosfera compresa tra i 100 e i 500 km di altitudine. Quando il fenomeno elettrico si esaurisce, l'energia prodotta dagli elettroni si trasforma in luce visibile.

L'evento è visibile al crepuscolo o di notte; di giorno sono necessari strumenti specifici. Ma perché si osserva solo nelle regioni molto settentrionali? (o molto meridionali, nel caso di Paesi posti a sud della linea dell'Equatore). La scienza dice che dipende dalla minore protezione magnetica di quelle regioni, che permette al vento solare di interferire con il campo magnetico terrestre. Dando così luogo alla formazione di questi lampi di luce.

 

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