Nacque il 14 marzo 1879 da una famiglia di origine ebraica

Albert Einstein tra curiosità e scoperte
Era appassionato d’arte e in special modo di musica. Suonava il violino e il pianoforte

Albert Einstein è stato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Nacque a Ulm, in Germania, il 14 marzo 1879 da una famiglia di origine ebraica. Nel 1896, a 17 anni di età, rinunciò alla cittadinanza tedesca perché contrario alla mentalità militare prussiana. Restò quindi senza nazionalità fino al 1901, un anno dopo la sua laurea al Politecnico di Zurigo, quando divenne ufficialmente cittadino svizzero, dopo la sua richiesta avanzata nel 1899, per poter accettare un lavoro all’Ufficio Brevetti di Berna. Negli anni ‘30, per fuggire alla dittatura nazista, Einstein volò negli Stati Uniti, nazione di cui acquisì la cittadinanza nel 1940 conservando anche quella svizzera.
Ma Einstein perché è famoso?
Per il suo look da scienziato pazzo, con quei capelli scarruffati, è divenuto una sorta di icona pop. Tuttavia, la fama di Einstein si deve alle sue straordinarie scoperte nella fisica e nella matematica che hanno cambiato radicalmente la concezione dell’universo.
Vinse il premio Nobel per la fisica nel 1921 per la teoria sull’effetto fotoelettrico, ossia la scoperta secondo cui la luce possiede una natura bivalente, ondulatoria e particellare, a seconda delle sue specifiche interazioni. Elaborò la teoria della relatività generale, che oltre a definire l’esistenza dello spazio-tempo ha determinato che la gravità è l’effetto provocato dalla deformazione dei corpi massivi sullo spazio-tempo stesso. In pratica, la gravità influenza il tempo: il tempo scorre più velocemente per gli oggetti nello spazio che per gli oggetti sulla Terra. Sviluppò poi la teoria della relatività ristretta, postulando che la luce possiede la capacità di propagarsi nel vuoto con una velocità costante (c). Nessuno aveva mai capito che la velocità della luce è una costante universale. Da ciò ricavò anche la relazione tra massa ed energia che portò alla sua formula matematica E=mc2, la più famosa equazione del mondo.
Le sue scoperte hanno portato la pazzia umana, suo malgrado, a sviluppare la bomba atomica. Einstein ha da subito lottato contro le armi di distruzione di massa, ma purtroppo le prime due bombe atomiche uccisero migliaia e migliaia di persone ad Hiroshima e Nagasaki.
Albert Einstein era
dislessico
Imparò a parlare poco prima dei 3 anni e a leggere soltanto a 9 anni ma a 12 si dilettava già nella lettura dei libri di...fisica. Scambiava ed ometteva le lettere, i numeri e le formule quando scriveva, componeva frasi incomplete. Già da giovanissimo si oppose al rigido sistema educativo germanico entrando in conflitto con i professori fin dalle scuole medie, spesso a seguito dei maltrattamenti, fisici e psicologici, che da loro subiva. Einstein aveva inoltre problemi di memoria e nella prontezza di riflessi. Visto che all’epoca la dislessia non era conosciuta, Einstein, come tutti gli altri dislessici, fu etichettato semplicemente come poco intelligente, tardivo, asociale e immerso nelle sue fantasie...
Einstein ebbe difficoltà in alcune materie, soprattutto nel francese e nelle discipline umanistiche, ma mai nella matematica né in fisica, materie in cui il suo profitto è sempre stato molto buono. Ma era molto antipatico ai suoi insegnanti, che egli criticava per i metodi violenti e punitivi che applicavano. Non fu ammesso nel 1895 al Politecnico di Zurigo, sia perché non aveva ancora maturato i requisiti per l’ingresso che per un’insufficienza in francese.
Le sue passioni
Einstein era appassionato d’arte, e in special modo di musica. Suonava il violino e il pianoforte ed amava soprattutto Mozart e Bach. Metteva al primo posto tra le cose importanti la creatività. “L’immaginazione – disse – è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata. L’immaginazione abbraccia il mondo”.
Si muoveva soltanto a piedi o in bici, e non aveva mai voluto prendere la patente per guidare l’auto. Disse di aver concepito le sue maggiori teorie in sella alla sua bicicletta.
Albert Einstein ha scritto e detto frasi di grande impatto e di profonda intelligenza
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario.
La mente che riesce ad allargarsi non torna mai alla dimensione precedente.
Nel pieno delle difficoltà risiede l’opportunità.
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre.
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi.
L’arte suprema dell’insegnante è risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza.
I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri.
Le gravi catastrofi naturali reclamano un cambio di mentalità che obbliga ad abbandonare la logica del puro consumismo e a promuovere il rispetto della creazione.
