L’eruzione del Vesuvio causò soprattutto nubi di cenere e cominciarono a piovere sassi di roccia vulcanica che ricoprirono tutto.

Spot, il cane robot tra gli scavi di Pompei
Tra le antiche rovine di Pompei si aggira un cane robot super tecnologico che ispeziona i luoghi più angusti per acquisire informazioni utili

Spot vaga per le antiche strade di Pompei, ma non è un cane come tutti gli altri, è… un cane robot! Questo cagnolino, da marzo, passeggia tra le antiche mura della città perché è il responsabile del monitoraggio del sito archeologico. Il compito di Spot, che ha una telecamera a 360 gradi, è quello di raccogliere e registrare dati utili “per lo studio e la pianificazione degli interventi", raccontano i responsabili del parco archeologico di Pompei. L'obiettivo è migliorare sia la qualità del monitoraggio delle aree esistenti, sia approfondire la conoscenza dello stato di avanzamento dei lavori in quelle zone in fase di recupero o ripristino. Durante le sue passeggiate Spot non è solo, ha un aiutante, si tratta di un laser scanner volante in grado di effettuare scansioni 3D dell'area. Beh in due si lavora meglio e di meno!
Un po’ di storia
Nel 79 d.C., la città di Pompei scomparve improvvisamente. Sorgeva ai piedi di una verde montagna, ma nessuno poteva immaginare che era un vulcano, inattivo da millenni! Ma nel 79 d.C. il Vesuvio si risvegliò e con la sua eruzione distrusse l’intera città. Le ceneri però hanno conservato Pompei per migliaia di anni e ancora oggi, gli archeologi, scoprono tantissime cose sulla vita degli antichi romani.
L’eruzione del Vesuvio causò soprattutto nubi di cenere e cominciarono a piovere sassi di roccia vulcanica che ricoprirono tutto. La maggior parte degli abitanti morì per il crollo dei tetti delle case perché valanghe di cenere e gas ad altissima temperatura, ricoprirono tutto.
2000 anni dopo, nel XIX secolo, la città romana fu scoperta per caso durante lo scavo di un canale. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce la città, proprio come era: case, fontane, templi, piatti... tutto era intatto, compresi i corpi degli abitanti, ritrovati nella stessa posizione del momento del disastro. Secondo gli archeologi dopo essere bruciati si sono conservati grazie a uno strato di ceneri più fredde.
Oggi a Pompei, si possono ammirare i calchi in gesso di questi corpi e scoprire le posture degli abitanti al momento della tragedia. Questo sito archeologico è visitato da più di 2 milioni di turisti ogni anno, ma c'è ancora molto da scoprire e molti segreti da rivelare!
Spot ha le capacità per scoprire perché si intrufola nei cunicoli sotterranei in totale sicurezza per scoprire che cosa si nasconde nei sotterranei e nelle gallerie della città.
Spot carta d’identità
Peso: circa 40 kg,
Autonomia: di 90 minuti durante i quali può muoversi su un percorso predefinito o essere teleguidato da remoto.
Carico: Può trasportare fino a 14 kg di equipaggiamento ed è in grado di "camminare" su qualsiasi tipo di terreno
Velocità: di 5,7 km/h.
Costo: circa 100.000 dollari
