Tra il XVIII e il XIX secolo, il Giappone era un paese feudale piuttosto isolato dal resto del mondo

La storia del "fumetto" giapponese

Per Manga intendiamo un genere di fumetto dalle caratteristiche ben definite: si legge da destra verso sinistra, il formato è leggermente più grande e le vignette seguono il medesimo ordine di lettura delle pagine

Mondo
Cilento sabato 11 novembre 2023
di La Redazione
Il Giappone
Il Giappone © web

Tra il XVIII e il XIX secolo, il Giappone era un paese feudale piuttosto isolato dal resto del mondo.

Ma nonostante ciò il cambiamento sociale ci fu e grandi masse di uomini dalle campagne si spostarono verso la città. Nacquero così le nuove classi sociali, che cominciarono ad apprezzare il bello di piccoli oggetti d'arte accessibili anche ai meno ricchi.

Questi oggetti erano delle silografie, immagini incise su tavole di legno e "stampate" con l'inchiostro, chiamate Ukiyo-e, ovvero "immagini del mondo fluttuante".

Raffigurano scene di vita quotidiana, vicende del mito giapponese, illustrazioni di piccole poesie. Tali stampe venivano anche commissionate dai privati per decorare ventagli, cartoline, inviti…

L'artista più famoso del tempo fu Katsushika Hokusai, che nel 1814 pubblicò una serie di schizzi dai temi più svariati chiamata Hokusai Manga, per descrivere certe illustrazioni umoristiche. Tutto ciò sembra che abbia influenzato il processo alla base dei manga moderni, i quali iniziarono a circolare a metà del '900 come albi per ragazzi.

Oggi

Per Manga intendiamo invece un genere di fumetto dalle caratteristiche ben definite: si legge da destra verso sinistra, il formato è leggermente più grande e le vignette seguono il medesimo ordine di lettura delle pagine, partendo quindi da quella più a destra.

Lo stile dei manga ha tratti tipici del disegno orientale con gli occhi molto grandi, le acconciature particolarmente fantasiose, lo stile di narrazione molto attento all'espressività e ai dialoghi interiori dei personaggi. Dai Manga vengono spesso tratte anche serie animate, chiamate appunto Anime, che in Europa sono state ancora più popolare dei manga stessi come Dragon Ball, Naruto o One Piece.

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