Cresce in tutta Europa la richiesta di vaccini da destinare ai più piccoli
Tra le sfide dell’Europa: combattere il Covid
La sfida di tutti gli Stati membri è contenere il virus. Come? Con i vaccini
Nella nostra mente risuona la domanda: “Quando finirà?” "Bisogna sempre aspettarsi l'inaspettato in una pandemia. È come un grande libro con molti capitoli. E da quello che abbiamo visto finora, non sappiamo ancora il capitolo finale" - dice Mark van Ranst, virologo belga. Dopo due anni di pandemia guardiamo con molta più incertezza il futuro ma tra le tante sfide che si propone di affrontare l’Europa nel 2022, c’è quella di sconfiggere il Covid. Pensieri comuni sono il ritrovamento della libertà perduta; il poter vivere senza mascherina ma soprattutto senza temere di infettarci.
La sfida di tutti gli Stati membri, dunque, è contenere il virus. Come? Con il nuovo aggiornamento della vaccinazione. Ma il messaggio principale – precisa Stella Kyriakides, Commissario europeo per la salute - è che “i cittadini devono fidarsi della scienza ed essere vaccinati." Solo in questo modo avremo delle prospettive positive per i mesi che verranno.
Così, cresce in tutta Europa la richiesta di vaccini da destinare ai più piccoli. Attesa in fila in Austria, dove le autorità hanno chiesto ai genitori di far vaccinare i propri figli prima della ripresa scolastica, nel tentativo di evitare il ritorno della didattica a distanza. Una situazione analoga si registra in Belgio, Spagna, Croazia, Italia, Grecia e Francia. Restano, tuttavia, valide le norme che ormai abbiamo appreso: mascherina, distanziamento sociale, igienizzante e aerazione degli ambienti.
In questo scenario aumenta anche la domanda di test rapidi, a cui devono ricorrere coloro che non dispongono di un pass sanitario o vaccinale. Le aziende produttrici hanno aumentato i volumi in uscita dai loro stabilimenti, per evitare il rischio di carenze improvvise e le autorità di alcuni paesi, come la Francia, hanno autorizzato la distribuzione dei test fai-da-te anche nei supermercati.